[Discussioni] Softwarelibero su Freenet
Alessio Bragadini
alessio a sevenseas.org
Lun 15 Ott 2001 17:49:23 CEST
Simone Piccardi ha scritto:
> A costo di diventare noioso cito sotto quanto gia` scritto il 13 Maggio
Mi dispiace che tu debba ripeterlo, ma lettera e spirito non collimano molto.
In pratica la vostra definizione di socio effettivo e` quello che in
qualsiasi altra associazione sarebbero gli attivisti. In pratica vi
ritroverete (se va bene) con pochissimi soci effettivi e molti sostenitori
che non si sentono veramente parte dell'associazione.
> Non ci vedo prove di sorta, e` semplicemente la scelta di ammettere come
> socio effettivo solo chi effettivamente contribuisce, come fanno gran
> parte dei progetti di sviluppo di software libero, (l'idea infatti e`
> vanuta ispirandosi a come funziona Debian).
C'e` una differenza sostanziale: Debian, e altri progetti free, generano un
"prodotto" (termine estremamente vago, ma passiamolo cosi`) a cui
effettivamente contribuisce un numero limitato di autori e interessano un
numero vasto di utenti. AsSoLi, come gruppo di studio e pressione, genera
invece "iniziative" e "politiche" (sempre tra virgolette in quanto termini
vaghi) che devono cercare di essere il piu` inclusive possibile. In questi
termini il numero di soci e` una ricchezza perche` mette in contatto piu`
realta` possibili, e in quest'ottica va perseguito. Mi sembra invece che
passi costantemente una politica del fortino per pochi e duri che devono
venire accuratamente scelti uno ad uno.
I miei commenti, per quello che valgono, si basano soprattutto sulle
dinamiche viste in molte associazioni telematiche a cui ho partecipato dal
1994 ad oggi, a partire da Citta` Invisibile che ha fatto molti degli stessi
errori.
--
Alessio F. Bragadini alessio a sevenseas.org
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