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Marco Ermini markoer a firenze.linux.it
Mer 24 Ott 2001 17:12:51 CEST


Il Wed, 24 Oct 2001 13:46:48 +0200, Paolo Molaro <lupus a debian.org> scrisse:

[...]
> Adesso a parte pochi 'sfigati', la stessa cifra l'italiano medio la spende
> in meno di un mese di telefonino. La stessa gente che e' disposta a fare
> le cose piu' illegali per pagare 10 carte in meno di tasse, figurarsi se
> gli interessa che il sw sia gratis, quando lo copiano comunque.
> A me non interessa che questa gente usi Linux e se devo fare pubblicita'
> non uso argomenti che possano attirare soprattutto questo tipo di gente.
> Qualcuno dira' che allora ne resta ben poca :-) e che sono tutti
> ragionamenti utopistici. Puo' darsi, ma se e' questione di soldi
> perche' non vanno a vendersi il didietro che guadagnano di piu'?

Questo credo sia un altro paio di maniche ;-)

Penso sia corretto il discorso di Andrea Gnesutta quando dice "offriamo sw
libero", per il resto, credo che ciascuno risponda della propria coscienza e
delle proprie azioni. Che gli italiani siano un popolo di "furbi", mentre, per
esempio, che gli inglesi e gli americani facciano la fila anche quando sono da
soli ("un inglese che e' da solo a prendere un autobus fa una ordinata fila di
una persona" ;-) sono discorsi che conosciamo tutti e che magari c'entrano
poco.

E' vero quello che dice Andrea che molti sono affascinati dalla gratuita', io
invece ero per esempio molto piu' affascinato dallo spirito di "hackeraggio"
che c'era intorno a Linux, oggi forse si vede Linux come alternativa
tecnicamente valida (ma attenzione, in quanto a stabilita' ed efficenza sul
TCP/IP ho seri dubbi che, al giorno d'oggi, in mano ad amministratori esperti,
Windows 2000 o BSD/OS o FreeBSD facciano davvero rimpiangere Linux: non siamo
piu' ai tempi di Windows 3.11!), ma in ogni caso, tutto fuorche' il fatto che
sia "libero".

Purtroppo o giustamente, i motivi che portano a scegliere un OS non sono la
liberta' di avere i sorgenti. I tecnici spesso dimenticano che per molti
utenti il computer e' *UNO STRUMENTO*, non *un fine*. All'utente interessa
essere produttivo ed utilizzare bene il proprio PC, se per fare questo
l'acquisto di Windows 2000 e Microsoft Office sono risolutivi, secondo me *fa
benissimo* a comprarli: affari suoi. Sara' poi schiavo di Microsoft per altri
motivi... ma ricordiamoci che per molti la liberta' e' *essere liberi DAI
computer*, ovvero sistemi totalmente hassle-free. Non e' la mia filosofia ma
e' quella di *quasi tutti*. il succeso di Apple prima e di Microsoft poi e'
nell'aver capito (ed inseguito, con risultati incerti ;-) proprio questo.


> problema e' che il costo del sw e' adesso molto piu' in secondo piano
> e se 10 anni fa era un argomento importante, non mi sembra che adesso sia
> la strada giusta per avvicinare le persone al mondo del free software,
> anche perche' noi stessi siamo culturalmente piu' preparati per affrontare
> la questione sotto altri punti di vista.

sono d'accordo.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ # 50825709 - AOL AIM enabled
There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence.      -- Jeremy S. Anderson




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