Rif: Re: Rif: [Discussioni] [OT] msn.com

[Fabio Coatti]

Il 14:00, venerdì 26 ottobre 2001, hai scritto:

>
> Non riesco a capire cosa centra tutto cio' con il discorso.
> Io posso comunicare con il resto del mondo anche senza usare il browser
> Microsoft. E se molta piu' gente smettesse di usare Explorer, cambierebbe
> anche l'approccio da parte di chi fa i siti. Io per lavoro faccio siti web
> in una grande azienda del settore e a volte mi rimproverano perche' testo
> le pagine che produco anche su browser diversi da explorer 5 o 5.5. Sembra
> proprio che sia considerata una perdita di tempo che compromette la
> produttivita' :-( Io invece considero fondamentali i problemi legati
> all'accessibilita' dei contenuti web.

C'entra, eccome, e lo si vede anche da quello che scrivi. Già adesso dici che 
sembra che tu sia considerata una perdita di tempo, e se via via i sistemi 
cui la gente si collega più frequentemente si uniformano ad uno standard 
chiuso, gli spazi di manovra per altri standard si ridurranno di conseguenza. 
Fino a che hai uno standard aperto puoi cercare di fa valere il prodotto 
migliore, ma quando ti tolgono la possibilità di interoperare, 
immancabilmente sarà quello più diffuso o meglio supportato dai commerciali a 
vincere, indipendentemente dalla bontà o meno di una soluzione. 

Detto in parole povere, se per collegarti alla maggioranza dei siti ti serve 
un prodotto A (nota bene, non un protocollo, un prodotto ben definito), 
immancabilmente chi usa internet solo per accedere ai contenuti fregandosene 
di cosa usa per vederli ricadrà sul prodotto A. Alla lunga i prodotti che non 
possono "farti vedere" gli stessi siti del prodotto A, molto più diffuso, 
sono destinati a perdere terreno, ad essere meno usati e quindi a "morire".
Ripeto, indipendentemente dalla qualità. 

Dopodichè basta far pagare l'utilizzo di A (soldi, richedendoti dei dati 
personali, obbligandoti ad usare altro soft a pagamento per avere altre 
features,quello che ti pare) e sei a posto, perchè nel frattempo saranno 
morte per "starvation" eventuali alternative, e la barriera di ingresso per 
altri  prodotti sarà molto più alta, al limite di essere invalicabile. 
E' una cosa che si è già vista, e credo che si stia attuando anche ora.