[Discussioni] Repost: GPL and NDA

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mer 19 Set 2001 11:08:32 CEST


Alessandro Rubini wrote:
> 
> Alceste ha ragione, sul tuo puoi fare quello che vuoi.
> 
> Io ho firmato un impegno "a latere" a non redistribuire a terzi un
> programma per un anno dalla data di consegna. Poi non essendoci
> documentazione abbastanza per darlo a terzi e non avendo il tempo
> di finirla non lo ho piu` redistribuito e basta :(
> 
> Ma il caso di Trillian e` diverso. Il progetto ha modificato GCC e
> kernel, quindi non si tratta di software dell'autore ma di un prodotto
> derivato.

no, non e' diverso, perche' le modifiche sono di loro proprieta', inoltre
se non rilasciano il codice a terzi possono modificare _internamente_ il
gcc quanto gli pare.
Quando viene rilasciato il sw, allora devono rilasciare anche quello che
hanno fatto loro sotto GPL, ma quelle parti di codice sono sempre del
gruppo Trillian ovviamente.

> 
> Matteo Nastasi
> > Si, ed anche poco utile al committente visto che non puo' usufruire
> > del "servizio debug e sviluppo" della community.
> 
> Quella dell'aiuto della comunita` e` una leggenda urbana. Funziona
> solo per i progetti a larga diffusione. E quando succede e` un carico
> notevole per il manutentore, mentre al cliente che ha gia` quello che
> gli serve (se no non avrebbe pagato) non frega niente. I vantaggi per
> il cliente sono altri, ma vedi sotto.

Beh l'aiuto della "comunita'" puo' non founzionare per progetti piccoli,
ma la possibilita' di andare da un'altro per fare modifiche senza essere
legato mani e piedi al produttore si'.

> > Riassunto del mio pensiero: sono i committenti di software che devono
> > capire i ventaggi del software free (o libre come usa ultimamente ;),

Non sono i committenti che devono capire i vantaggi del sw libero, ma
sopratutto gli acquirenti, IMHO.

> tieni conto che i committenti spesso non devono usare il sw in casa
> propria ma distribuirlo a loro volta a terzi; quindi dover sottostare
> alla GPL non gli piace affatto. Ricorda che quasi sempre la scelta non
> e` tra "proprietario di terzi o libero" ma "proprietario mio o
> libero". Anche quando lo usano in casa propria in genere non vogliono
> pagare per una cosa che il loro concorrente (cui serve lo stesso
> programma) puo` avere gratis o comunque a costo molto minore perche`
> serve solo adattare e non scrivere da zero.
> 
> Solo i pacchetti "tutto per tutti" non sono di proprieta`
> dell'acquirente (cioe` i vari windows, office, autocad, e i pacchetti
> porno di zucchetti). Tutto il resto (e si dice sia il 95% del sw)
> viene comprato dall'acquirente in esclusiva, oppure prodotto in casa
> direttamente dai dipendenti. Poiche` noi poveri piccoli pistolotti non
> scriveremo mai il prodotto che fa "tutto per tutti", dobbiamo litigare
> col cliente per riuscire a non dargli l'esclusiva.

qui ti riferisci al committente non al cliente finale immagino.

> L'argomento, compreso il discorso del contratto a latere, lo avevo
> gia` trattato tempo fa, trovi la roba su
> http://www.linux.it/GNU/articoli/nuove-professioni.shtml
> 
> /alessandro sempre piu` pessimista sul futuro

-- 
Simo Sorce
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A choice of freedom: Free Software.
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