[Discussioni] presentazione e Call pubblica collaborazione
Michele Lionetti
michele.lionetti a unito.it
Mar 25 Set 2001 14:50:15 CEST
Allora, per rispondere e chiarire ... ancora.
Alessandro Rubini wrote:
> ... ci dimentichiamo spesso ... che le persone non coincidono con le
> organizzazioni di cui fanno parte.
>
Si certo, ho un nome e cognome e quando lavoro per qualcuno lo dichiaro.
Così come faccio quando lavoro per me stesso.
> In questa lista dovremmo stare molto piu` attenti: la lista e`
> pubblica e forse molto frequentata (qualcuno che puo` vuole dire
> quanti siamo?); se non pensiamo prima di scrivere rischiamo di fare
> molti danni.
> Capisco il rancore di Carlo Perassi veso il CSP, ma forse
> contare fino a 0xfa prima di scrivere sarebbe stato piu` saggio.
Io non capisco il rancore del Perassi, perchè non condivido la vostra
memoria
del pregresso. Sono nuovo iscritto alla lista (appunto pubblica) e non
faccio parte al momento
della vostra Associazione. Non conosco i vostri incontri/scontri del
passato.
Ho pensato solo di utilizzare una lista pubblica (se non è pubblica, ma
interna ditemelo) per inserirmi,
per iniziare a pensare. Il fatto che qualcuno mi abbia risposto, vuol dire
che qualcuno mi ha letto.
Ed è già un primo risultato positivo che non intendo sottovalutare.
> Non e` carino sparare alle persone finche` non escono allo
> scoperto per spiegarsi. C'e` anche chi se ne va prima, e a ragione.
Non me ne vado prima. E non avverto nessun "proiettile" indirizzato verso
la mia persona.
Qualche scontro ogni tanto non fa male. Serve a capire, chiarire.
> Ringrazio Michele Lionetti per la pazienza dimostrata, e gli chiederei
> di specificare quanto la parte "Open Source" sia rilevante nelle
> attivita` del CSP e quanto possa incidere su come il csp si presenta
> (ovviamente anche a me il sito ha fatto pieta`, ma non ho visto le
> scritte piu` brutte perche` sono tutte immagini mentre lavoro in modo
> testo).
>
Il sito fa pietà ? E' il sito di un centro che ha iniziato occupandosi di
altro e che si occupa ancora di altro.
E che ha avvertito la necessità di dedicare parte delle sue risorse ad
indagare e a sviluppare
un discorso intorno ad un modo alternativo di sviluppare, distribuire,
utilizzare il software.
Partendo dalle sensibilità individuali, piccoli passi sono stati fatti con
i prodotti Edu-Linux
e Phonema (si vedano i link indicati precedentemente). Si tratterà certo di
due piccoli contributi,
ma significativi di una tendenza. Tendenza che ha dato qualche
soddisfazione significativa.
Tanto significativa da ritenere opportuno offrire uno spazio a
opensource.it .
Ma per essere chiari opensource.it non è il CSP, e il CSP non è
opensource.it.
Quest'ultimo è solo uno spazio che si vuole offrire e a cui si vuole
contribuire in modo paritario e partecipativo
Mi si chiede: quanto possa essere rilevante ? Dipende da quanto si riuscirà
a sviluppare, coinvolgere,
convincere, etc. Difficile dirlo a priori. E' un'opportunità su cui si può
lavorare o meno.
>
> Mi sento anche di suggerire a lui e a tutto il CSP di usare "Open
> Source" e non "opensource", in quanto il primo e` un concetto ben
> definito, il secondo no. Ovviamente e` da preferire Software Libero,
> ma lo trovo un problema secondario rispetto all'ambiguita` di
> "opensource" attaccato e senza maiuscole.
Prendo atto del suggerimento. Grazie.
Michele Lionetti
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