[Discussioni] Da Softwarelibero a GNU/Linux: retromarcia

Marco Ermini markoer a markoer.org
Mer 26 Set 2001 11:49:05 CEST


Il 23 Sep 2001 22:43:15 +0200, Federico Di Gregorio <fog a mixadlive.com>
scrisse:

> On Sun, 2001-09-23 at 13:50, Marco Ermini wrote:
> > Il 13 Sep 2001 10:46:35 +0200, Federico Di Gregorio <fog a mixadlive.com>
> > scrisse:
> > 
> > [...]
> > > uno spot mirato alle aziende potrebbe sicuramente essere utile alla
> > > diffusione di linux ed alle piccole/medie/grandi societa' di
> > > informatica/consulenza che lo usano e spingono. al software libero
> > > servirebbe a ben poco, imo.
> > 
> > beh, se ci pensi, e' un po' come dire che l'aumentata diffusione di Linux
> non
> > ha aiutato il sw libero... il che e' palesemente falso - non credi?
> 
> no. e' un po' come dire che "l'aumentata diffusione di Linux **nelle
> aziende** non ha aiutato il sw libero". sicuramente non l'ha aiutato
> piu' di tanto, se escludiamo ibm e sun. dalle centinaia di piccole
> aziende, isp, societa' di consulenza che usano linux (spesso
> consigliandolo come sistema + stabile su cui far girare prodotti
> proprietari, tipo oracle), e' uscito pochissimo codice gpl. anzi, forse
> zero.

Questa e' una visione, IMHO - con tutto il rispetto - molto limitata. Non
credo che devi unicamente contare i chilogrammi di codice GPL che vengono
prodotti. Un esempio: il fatto che esistano ormai pacchi di riviste che
parlano di Linux (io ne ho contate ben 5 diverse in fila in un'edicola di
Lastra a Signa, figurati te) e' una grossa spinta per la diffusione al
pubblico di Linux e, *quindi*, di software GPL (senza i software GNU Linux non
sarebbe nulla, lo sappiamo tutti). Non credo proprio che queste riviste
sfornino software, tuttavia il fatto che tutti sentano parlare di Linux (per
non dire che tutti sanno per lo meno a grandi linee cosa e') ed un sacco di
gente lo provi, significa che la base di utenti si sta allargando.

Noi lo stiamo verificando nel nostro LUG di Firenze: da quasi due anni si sta
allargando moltissimo la base degli utenti anche non professionali, ed quelli
che erano due anni fa dei newbie che chiedevano se va bene installare Linux
preso da una rivista, oggi stanno scrivendo dei software liberi come Kahemba.

Mi sbagliero', ma il limite che la discussione sulla proposta dello "spot" e'
stato che forse bisogna anche imparare a vedere piu' in la' di un metro dal
proprio naso (senza alcun riferimento ad alcuno in particolare) ed immaginarsi
certe cose come un processo: cercare di calcolare meccanicanicisticamente la
fisica delle reazioni che possono generarsi e' sbagliato, a volte basta
indurre una scintilla.

Personalmente penso che una pubblicita' massiccia su Linux, al di la' di come
venga fatta, sia di per se' positiva: cerchiamo di abbandonare questo
atteggiamento macho-geek cosi' diffuso in questa lista - se mi consentite -
provando ad immaginarci che anche i comuni mortali possano capire.


Saluti

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ # 50825709 - AOL AIM enabled
There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence.      -- Jeremy S. Anderson





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