Proposta [Was: Re: [Discussioni] presentazione e Call pubblica collaborazione]
Marco Ermini
markoer a markoer.org
Dom 30 Set 2001 10:04:05 CEST
Il 25 Sep 2001 18:43:58 +0200, Andrea Glorioso <sama a aglorioso.com> scrisse:
> "abnormal" <abnormal a ecn.org> writes:
>
> > buona sera a tutti,
> > mi chiamo Francesca Campora e sono un'insegnante come molti di voi sanno
> che
> > si occupa dell'argomento Free Software ed educazione.
>
> mi aggancio a questa mail piu' perche' ne apprezzo grandemente il contenuto
> che
> perche' effettivamente c'entri qualcosa con il mio messaggio.
>
> quando Michele annuncia le call per il CSP, di fatto lui diventa il
> "signor
> CSP". tutto quello che gli viene detto, a meno di espressi attacchi
> "ad
> hominem" (che finora non ho visto), e' rivolto al CSP.
Questo, personalmente, lo considero abbastanza scorretto. Al contrario,
bisogna apprezzare secondo me il fatto che 1) questo CSP abbia realizzato che
non ci sta combinando nulla col sito e che 2) il sign. Leonetti abbia deciso
di prendersi carico di questo progetto, e per farlo abbia deciso di rivolgersi
*anche* ad ASSOLI.
Mi sembra molto sgradevole il modo pregiudiziale (e, come e' stato fatto
notare, quasi "integralista", atteggiamento purtroppo non raro nel mondo GNU)
con cui Leonetti e' stato trattato. Se si ritiene che il CSP possa avere mire
"strumentali", la cosa migliore e' IMHO "affrontarlo" onestamente e metterlo
alla prova, verificando cosa combina. Una organizzazione ben salda nei propri
membri, nei propri principi e nel proprio statuto come ASSOLI non ha nulla da
temere. La reazione isterica che ho visto sarebbe giustificata se ASSOLI fosse
una organizzazione che rischia di "sfaldarsi" ma non credo sia cosi', quindi,
penso che sicuramente (lo dico da "esterno" perche' non faccio parte di
ASSOLI) c'e' stato un errore.
In questo senso, se mi permettete di essere critico (anche qui, tuta
anti-flame ON, e non me ne vogliate: non ci guadagno nulla :-), ASSOLI ha
sbagliato reazione, il che significa aver sbagliato politica e PR. Prima di
rispondere in tal modo a Leonetti, avreste dovuto discuterne in una ML
"interna" se ne avete. Non voglio dire che dovreste diventare una setta non
trasparente, ma su certe questioni sarebbe forse piu' intelligente se
*rifletteste* insieme e poi daste una risposta ponderata (cioe' *non* dare del
troll ad uno che non puo' essere responsabile di cosa ha fatto prima la sua
azienda: individui <> organizzazioni a cui appartengono). Inutile dire che
secondo me una risposta ponderata avrebbe dovuto essere *possibilista* e
*critica*.
> Se il CSP possiede da N anni il dominio opensource.it, ha fatto finora una
> gran
> bella confusione tra concetti molto diversi tra di loro, ha un sito
> web
> assolutamente fuori standard e poco accessibile, e ciononostaste si presenta
> su
> una "piazza telematica" che si chiama _softwarelibero_.org, e' secondo me
> piu' che legittimo criticarlo.
Certo, ma c'e' modo e modo. Il sign. Leonetti si e' presentato con l'esistente
(che come mi fate sapere e' uguale da anni, fa schifo ecc.) ma non mi pare
abbia detto che l'esistente debba rimanere come e'.
> le critiche, fino a prova contraria, sono sempre costruttive:
Dargli del troll *non e'* una critica costruttiva, siamo sinceri! e comunque,
anche *il tono* conta (lo so bene io che lo sbaglio spesso). Dai membri di
ASSOLI ci si poteva aspettare di meglio.
[snip: sono d'accordo]
> dopotutto cio' che siamo e' costituito anche da cio' che abbiamo fatto
> in
> passato. da questo punto di vista non ha senso secondo me che Michele parli
> di
> "da questo punto in poi". quando lui e' il signor CSP lo e', volente
> o
> nolente, anche per cio' che ha fatto il CSP nel passato.
Hai presentato un sillogismo e subito dopo concludi con la sua negazione. Il
sign. Leonetti, da quanto ho capito, e' nuovo in questo incarico, quindi *non*
puoi farlo responsabile di quello che ha fatto il CSP. Anzi, tanto di cappello
a lui se vuole ricominciare da nuovi presupposti (il fatto che abbia
contattato ASSOLI *prima* di rifare il sito lo vedrei come una cosa positiva,
*non* lo denigrerei perche' presenta il sito esistente che fa schifo. Magari
sono atteggiamenti personali...)
> in ogni caso, mi auguro che certe incomprensioni possano essere
> appianate
> (nella sostanza e non nella forma), visto che credo che una struttura come
> il
> CSP possa essere di aiuto nel panorama dell'informatica "libera" in Italia.
Speriamo.
In tal caso vorrei fare una piccola proposta al sign. Leonetti: sarebbe
disponibile ad utilizzare il dominio "opensource.it" per presentare la
precisa traduzione italiana del sito "opensource.org", eventualmente indicando
come sponsor il CSP e mettendo un link ad un sito che presenti le attivita' di
cui lei si occupa, sito pero' con un nome di dominio *diverso*?
Secondo me l'accettazione di questa proposta sarebbe la vera cartina tornasole
per far vedere che il CSP e' disponibile a confrontarsi con il mondo del sw
libero e dell'Open Source con uno spirito democratico e non strumentale, in
quanto realmente interessato a diffondere una certa cultura e a godere degli
introiti della diffusione di questa cultura, e non piuttosto essere unicamente
pronto a strumentalizzarla a fini propri, unicamente grazie fatto che ha
registrato per primo un nome di dominio.
Mi sembra corretto utilizzare il dominio opensource.it unicamente per
presentare l'Open Source e quindi utilizzarlo soltanto per la traduzione
italiana di opensource.org: questo significherebbe cercare di presentare una
corretta informazione, cercando di evitare commistioni dei diversi campi
semantici...
In attesa di una risposta
Saluti
--
Marco Ermini
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There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence. -- Jeremy S. Anderson
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