[Discussioni] Re: [Scuola] Microsoft e gli insegnanti
Giovanni Biscuolo
giovanni.biscuolo a milug.org
Ven 5 Apr 2002 10:55:38 CEST
Il gio, 2002-04-04 alle 19:23, antonio bernardi ha scritto:
> Salve a tutti,
> Giovanni Biscuolo wrote:
> > Il mer, 2002-04-03 alle 21:04, antonio bernardi ha scritto
> >>Purtroppo la comunita' del software libero non e' abbastanza attenta
> >>alla questione scuola-didattica
> > Eh?
> > Sarebbe cosi` gentile da indicarci cosa la porta ad affermare questo?
> > Cosa potrebbe fare la "comunita`"?
> > Dico sul serio, se ci sono proposte credo che tutti i destinatari del
> > suo messaggio saranno piu` che lieti di discuterle.
> Se Lei avra' la cortesia di leggere il documento al sito:
> http://linuxdidattica.org/docs/filosofia/politica-multimedia.html
> vedra' che di proposte ne sono state fatte a partire dal 1997.
Ho letto il documento.
Il primo capitolo e` una critica interessante alla politica di gestione
della tecnologia informatica nella scuola da parte delle istituzioni,
che mi pare ampiamente condivisa dalla "comunita` del software libero".
Nel secondo si parla di due liberta` portate da "linux" (il sistema
operativo, lei sapra`, si chiama GNU/Liunux): liberta` culturale e
liberta` economica.
Una frase come questa mi trova in completo disaccordo:
-----
Ne consegue che a zero lire (di costi hardware e software), noi possiamo
installare una rete, una intranet nella nostra scuola, con tutto il
software necessario per svolgere delle esercitazioni didattiche ai vari
livelli.
-----
Il concetto, poi, e` *ampiamente* ripetuto nel docuento dove si parla di
"costo zero", come per esempio qui:
------
[...] ma con Linux, ripeto pressoche' a costo zero, ho potuto verificare
ed applicare agli studenti alcuni meccanismi e alcuni concetti, come non
sarei riuscito ad ottenere con prodotti piu' sofisticati e magari
spendendo centinaia di milioni.
------
Parlare di gratuita`, lei gia` sapra`[2], del software libero e`
fuorviante e crea in chi e` digiuno di filosofia del software libero
l'impressione che si possa fare tutto gratis, basta usare con "linux".
Inoltre, dire [1] che :
"In realta' GNU e' un progetto che si e' proposto di creare uno Unix non
commerciale compatibile con tutte le specifiche Unix. "
e` sbagliato, in quanto tutto il software libero e` commerciale.
Tra l'altro, io direi che la scuola dovrebbe pensare a spendere
*diversamente* i soldi, non a fare le cose gratis.
Lungi da me, insinuare che gli insegnanti dovrebbero astenersi dallo
sperimentare con il software libero, facendo da se cose anche di livello
professionale e/o gestendo i proprio macchine o progetti di sofwtare
libero; spero per loro non volontariamente.
Pero', leggere cose del genere [1] equivale a contribuire a diffondere
uno dei peggiori (in termini qualitativi) FUD tra i docenti ed i
dirigenti scolastici:
"Linux e' privo di supporto tecnico locale, nel senso che vi dovete
arrangiare da soli, eventualmente si puo' chiedere aiuto via Internet."
Il supporto tecnico esiste a diversi livelli: basta cercarlo, basta
chiederlo, basta pagarlo ;-)
Il quarto capitolo fa delle interessanti proposte ad insegnanti ed al
ministero. Ritengo che sarebbe utile anche proporre al ministero di
privilegiare investimenti in software libero piuttosto che in acquisto
di licenze di software proprietario o, peggio, in sponsorizzazioni di
sviluppo di software proprietario.
In nessuna parte del documento (o del sito http://linuxdidattica.org)
ho letto qualche critica alla "comunita` del software libero" che mi
faccia capire la sua affermazione:
"Purtroppo la comunita' del software libero non e' abbastanza
attenta alla questione scuola-didattica"
E nemmeno qui:
> Ultima proposta in ordine cronologico (lettera al Ministro)
> http://linuxdidattica.org/docs/conferenze/aica_riunione_29_gennaio_01.html
Infine, sarei curioso di sapere (perche` non l'ho trovato sul sito):
1. ci sono state reazioni negative alle sue proposte da parte della
"comunita` del sofwtare libero"?
2. ci sono state reazioni positive da parte del ministero alle vostre
proposte?
3. Quanti soldi verranno stanziati da uno qualsiasi dei ministeri o
delle istituzioni italiane od europee per lo sviluppo di sofwtare libero
per la didattica (o anche per materiale didattico libero, che vale anche
di piu` del software) o per l'acquisto di servizi basati su software
libero?
... forse pero` siamo un po` fuori tema per
discussioni a softwarelibero.it, forse e` meglio che venga a trovarvi
sulla mailing list scuola a lists.linux.it
Cordiali saluti.
Giovanni
[1] http://linuxdidattica.org/docs/filosofia/linux-didattica.html
[2] scusate se dico cose che possono sembrare ovvie
--
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