[Discussioni] da La Repubblica

[Giovanni Biscuolo]

Il lun, 2002-04-08 alle 17:23, Stefano Maffulli ha scritto:
> On 08 Apr 2002 17:40:04 +0300
> Alessio Bragadini <alessio a sevenseas.org> wrote:
> 
> > Quindi, e` incompetenza irrecuperabile, calcolo preciso o che altro?
> 
> IMHO trattasi di calcolo preciso (mista a piccola, recuperabile e
> alquanto insignificante ignoranza). 
> 
> Come gia` altre volte discusso in questa lista, la filosofia del
> software libero e` apprezzata sia da chi desidera un mercato libero e
> aperto, senza monopoli ed eticamente corretto [1], sia da chi desidera 
> potere alle masse e fine del potere dei padroni [2].

Premettendo che riassumere in due frasi le rispettive utopie e`
quantomeno azzardato. Comunque, per dirla con le tue parole, considero
altrettanto interessante l'utopia di chi desidera un mercato libero ed
aperto, senza monopoli ed eticamente corretto in cui il potere e` delle
masse (ovvero ciascun individuo, detto anche cittadino), senza padroni
del potere, anzi, senza "padroni" in generale.
... :-)

> Gli ultimi due articoli di Repubblica (di Stagliano e di Rampini)
> dimostrano una chiara "interpretazione" sinistrorsa del concetto di SL,
> interpretazione che evidentemente laRepubblica vuole far passare come
> unica.

Quale sarebbe l'interpretazione sinistrorsa dell'articolo di Stagliano
(tra parentesi riporto il mio personalissimo pensiero):

1. una sorta di nuovo "umanesimo" informatico? (e` un complimento)
2. l'avidità lascerà il posto alla solidarietà? (sarebbe auspicabile)
3. l'etica hacker sostituirà quella calvinista-capitalista? (mi astengo
:-P)
4. chi e come pagherà gli ex-detentori del copyright? (non ha capito
proprio)

Te lo chiedo per capire.

> D'altronde ognuno ha le sue convinzioni ed e` libero di diffonderle come
> crede: peccato che i giornalisti di repubblica (almeno i due citati)
> tendano a piegare i concetti del _nostro_ movimento per dimostrare le
> _loro_ tesi, senza informare il loro pubblico delle diverse
> interpretazioni e letture possibili. Comportamento tipico ...

Un movimento come quello del software libero (o meglio del copyleft) ha
enormi implicazioni di carattere filosofico, etico, morale e politico,
oltre che tecniche.
Credo sia un buon segno che ciascuno cerchi di "far propri" i principi
che sono alla base del software libero, ciascuno lo fa con i propri
"mezzi intellettuali", rischiando purtroppo di travisare le cose.
Secondo me, pero`, non dovremmo preoccuparci delle interpretazioni che
vengono date, ma di evitare che castronerie come la n. 4 sopra elencata
passino come un principio (o meglio come parte della filosofia) del
software libero.

Ciao.
-- 
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