[Discussioni] C.A. Francesco Piccioni

[Marta Rosso]

Gent.mo Sig. Piccioni,
ho letto il suo articolo sull'e-government in stile Microsoft. 
E' un peccato che nel suo articolo non parli del software libero e della 
proposta di legge presentata dal Senatore Cortiana dei Verdi per preferire il 
sw libero ad altri sw nell'utilizzo della pubblica amministrazione.

La General Public License o copyleft 
(http://www.softwarelibero.it/gnudoc/gpl.it.txt) adottata dal software 
libero, consente infatti libertà tecnica e giuridica di utilizzo, modifica e 
ridistribuzione del software, libertà di cui potrebbe particolarmente 
beneficiare la pubblica amministrazione.

Oltre ai vantaggi economici, risultanti dalla riduzione dei costi per 
"licenza", e dal riutilizzo libero di una soluzione adottata presso una p.a. 
da parte di un altro ente, si otterrebbero anche vantaggi relativi ai diritti 
civili: se infatti la pubblica amministrazione memorizza i dati a me relativi 
in formati proprietari, non posso essere sicuro del reale contenuto di questi 
documenti; in ultima istanza l'unico a sapere cosa contengono è il produttore 
del software.

E' come se la scheda contenente i miei dati anagrafici presente in municipio 
fosse scritta in alfabeto "esperocopto", un alfabeto conosciuto ad 1 sola 
azienda, che dovrei quindi pagare (e di cui mi dovrei fidare) per decifrare i 
documenti.
Con l'apertura del codice sorgente presente nel sw libero, invece, ottengo 
trasparenza nel trattamento dei dati.

Spero di poter presto leggere un nuovo articolo sul sw libero nel Manifesto!

Grazie per l'attenzione
-- 
Marta Rosso
Via Casette Zanasi 40
41051 Castelnuovo Rangone (MO)
335 6684499