[Discussioni] Software libero sviluppato da dipendenti delle PA

[Giovanni Biscuolo]

Il mar, 2002-04-23 alle 12:03, Sebastiano Midolo ha scritto:
> Ho una semplice domanda da porre alla lista.
> Se, come dipendente di una pubblica amministrazione, sviluppo un
> software e intendo rilasciarlo sotto GPL, in accordo e con
> l'autorizzazione del mio dirigente, ho la garanzia che questo sw
> sia e resti libero? E' sufficiente un accordo verbale? E poi, sono io
> che rilascio il codice sotto GPL, o in realta' lo puo' fare solo la
> mia amministrazione, per esempio con una dichiarazione scritta?

Art. 11 della legge sul diritto d'autore:
-------------------
Alle amministrazioni dell Stato, [...], alle Provincie ed ai Comuni,
spetta il diritto d'autore sulle opere create e pubblicate sotto il loro
nome ed a loro conto e spese.
Lo stesso diritto spetta agli enti privati che non perseguono scopi di
lucro, salvo diverso accordo con gli autori delle opere pubblicate,
nonché alle accademie e gli altri enti pubblici culturali sulla raccolta
dei loro atti e sulle loro pubblicazioni.
-------------------

Il titolare del diritto d'autore (molto probabilmente anche di quelli
morali) é la Pubblica Amministrazione. L'applicazione dell'art. 11 é
tassativa. ;-)

Un impegno scritto del dirigente che ti ha autorizzato potrebbe aiutare,
ma non so quanto sia "impugnabile" in caso di mancato rispetto.

> Immagino che non esistano troppi precedenti in materia e sono
> quindi molto interessato alle vostre opinioni.

Effettivamente non ne conosco di precedenti, ma solo perché sono
ignorante.

> Preciso che non si tratta di una disquisizione accademica in
> quanto e' esattamente quello che ho iniziato a fare da qualche
> settimana, ma mi e' venuto poi il dubbio che una generica autorizzazione
> verbale del dirigente non sia garanzia sufficiente: correrei quindi con
> il rischio di buttare il lavoro alle ortiche, dato che la mia
> disponibilita' a scrivere software per la mia PA (che non se lo
> merita:-)) e' subordinata al fatto che questo fosse sotto GPL.

Purtroppo, credo che in questo caso la volontá dell'autore conti
relativamente.
Il senso dell'art. 11 é nobilissimo: le opere scritte per nome e conto
della  Pubblica Amministrazione "appartengono" (metteteci 20 virgolette)
alla Pubblica Amministrazione, quindi alla comunitá nazionale.
Sarebbe auspicabile che la Pubblica Amministrazione onorasse lo spirito
del legislatore decidendo - tramite apposito regolamento - di rilasciare
sotto licenza libera (magari copyleft, magari GPL) il software di cui é
titolare del diritto d'autore.

> Saluti,
> Sebastiano Midolo
> Biblioteche Civiche Torinesi

Ciao.

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