[Discussioni] Re: PERA: Bill Gates al senato

raphael calvelli raphaello-mouse a altern.org
Sab 21 Dic 2002 15:57:55 CET


At 14:36 +0100 21-12-2002, Donat wrote:
>In attesa di conferme sullo spazio concessogli,

Anch'io ho avuto maggiori informazioni (e migliori ;-)

Si tratta di un'iniziativa del presidente del Senato Marcello Pera, 
nell'ambito delle conferenze culturali da lui regolarmente 
organizzate, che si svolgerà nella sala Zuccari del palazzo 
Giustiniani (o più esattamente in una sala accanto alla sala 
Zuccari), dove sono già stati invitati per esempio Valclav Havel o 
Henri Kissinger. (www.senato.it/att/eventi/archivio.htm). Siamo 
ancora ai primi contatti e la data (31/01) sarà confermata solo un 
paio di giorni prima.

Si tratta quindi di un'iniziativa culturale del solo presidente del 
Senato, e non di un'iniziativa parlamentare, e nemmeno di 
un'iniziativa del Governo (separazione dei poteri permettendo).

Bill Gates sarà invitato a parlare di digitale, del futuro della 
tecnologia. Non gli è stato chiesto parlare dei suoi prodotti!

Si può assistere, ma bisogna essere accreditato da un giornale 
registrato come tale in tribunale.

Questo per i fatti.


Il commento e la reazione:

certo, non si tratta di una proposta di collaborazione, o di trattare 
una joint-venture con Patrimonio spa.

Duole però che la persona invitata sia comunque, per l'operato della 
sua/sue aziende, il simbolo dell'informatica chiusa, della 
non-condivisione delle conoscenze, dell'utente spossessato dal suo 
computer (perché gli è reso difficile di spippolarci dentro). Le idee 
che saranno espresse durante questa conferenza, il punto di vista da 
cui parlerà Gates, saranno nonostante tutto quelli di un industriale 
in posizione di monopolio, che sta facendo tutto quello che può per 
limitare la diffusione del software open-source. Ricordiamoci le 
numerose pubblicità o rapport a riguardo. Non credo che sia possibile 
scindere una stessa persona in due parti separate, da una parte 
l'industriale che deve fare affari, dall'altra parte la persona che 
segue attentamente le nuove tecnologie. Contaminazione di idee: 
business>ricerca>senatori.

Duole anche che il presidente Pera abbia scelto di invitare proprio 
questa persona, e non un'altra, per sentire di tecnologie 
dell'informazione. Non c'erano altre persone al corrente, in altre 
industrie o nella ricerca, anche di industrie europee, o asiatiche? 
Tanto per bilanciare i pareri? Nel momento in cui la situazione 
politica mondiale è molto preoccupata dalle manovre che grandi firme 
del petrolio (Halliburton, Carlysle & Co.) stanno imponendo ad un 
loro ex-collaboratore diventato presidente degli Stati uniti per 
limitare loro concorrenti arabi, possiamo anche essere preoccupati 
che un altra grande azienda, dalle stesse origine, dimensioni e 
situazione di monopolio, possa cercare di ricuperare spazio 
commerciale, proprio nel momento in cui quell'azienda sta uscendo 
quasi magicamente da una serie di processi contri i suoi modi di fare 
monopolstici, e proprio nel periodo in cui il nostro paese potrebbe 
dotarsi di una legge che limiterebbe fortemente un suo mercato 
attuale.

Per questi motivi potrebbe essere opportuno protestare. Ovviamento 
non contro la persona, nemmeno contro l'impero del male, ma contro 
alcuni modi di agire (estenzione del monopolio, chiusura maggiore dei 
computer, cfr palladium, controllo sull'informazione dell'utente, cfr 
smart tag), e per la difesa di alcuni altri: difesa dell'uso 
dell'open source in tutte le istituzioni pubbliche, diffusione della 
conoscenza dei sistemi open source nelle scuole, perché una maggiore 
conoscenza e un maggiore controllo dell'utente sul suo strumento è 
una garanzia di efficienza nel lavoro e di libertà individuali.

La protesta dipenderà anche dalle forze che avremo: una parte 
potrebbe essere dedicata ad un evento festoso, buffo, gioioso, per 
celebrare la diffusione dell'open source. Un'altra parte potrebbe 
essere quella di un'altra conferenza per difendere le idee che sono 
le nostre, contemporanea, a meno che fossimo invitati anche noi 
fautori dell'open source nella sala Zuccari di palazzo Giustignani.

Comunque questo evento sarà l'occasione di chiedere alle varie 
formazioni politiche e loro rappresenti un loro parere sulla 
questione dell'open source nella pubblica amministrazione e nei 
programmi didattici.



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