Pillole di saggezza (!) (Era Re: [Discussioni] Software libero ??)

Andrea Glorioso sama a aglorioso.com
Mar 5 Feb 2002 19:47:36 CET


>>>>> "ga" == Guglielmo Alfieri <darklord a inrete.it> writes:

    ga> Andrea Glorioso wrote:
    >> La mia domanda e`: stiamo vendendo software?  siamo sicuri?  o
    >> non si vende piuttosto il servizio che si appoggia al software
    >> come strumento?

    ga> Senti Andrea, cos'ha l'azienda alla fine ? Un oggetto software
    ga> che produce reddito. All'azienda poco importa se paga te per
    ga> avere sw free o se tu lavori gratis per un sw che hanno
    ga> acquistato. Ho lasciato da poco un cliente che, entusiasta del
    ga> FS mi ha detto che si', visto che ha "risparmiato un sacco di
    ga> soldi rispetto a windows" forse mi commissionera' una
    ga> applicazione da rilasciare GPL. L'azienda passera' totalmente
    ga> da w98/2000+office a Linux/Staroffice entro giugno.

Se intendi Open  Office, me ne felicito.  Se  intendi Star Office, non
mi  entusiasma  particolarmente,   se  non  come possibile   punto  di
passaggio.

    ga> Le cose qui funzionano cosi', non so da te.

Sinceramente non   sono sicuro di aver capito    il meccanismo che hai
esposto.  Da  quel che ho  capito,  comunque, il lavoro che  farai per
l'azienda si configura  come "consulenza"   e  non come  "vendita   di
software".  Non  credo che ti  metterai ad impacchettare copie del tuo
prodotto (sotto licenza GPL) e le venderai in giro, pero`  se lo fai e
riesci a generare profitto facci sapere - non  e` detto per scherno ma
perche` sono sinceramente interessato a capire se si puo` fare.

    ga> francamente la vedo dura :) Hai capito benissimo come la penso
    ga> e io ho capito come la pensi tu. Non vedo punti di contatto
    ga> per te la cosa o e' bianca o e' nera. Per me e' a toni di
    ga> grigio. E' una contrapposizione abbastanza comune e di
    ga> difficile composizione :)

Io ho delle mie idee che sono maturate e matureranno ancora sulla base
della mia esperienza nel "settore" (e non uso il termine solo in senso
aziendale).  Non ho mai pensato che  avere dei principi saldi (bianchi
o neri cha  siano)  sia un difetto.  Credo  che  il grigio  vada usato
solo quando ha senso usarlo.

    ga> Rapporto qualita'/prezzo = = (Sicurezza + interoperabilita` +
    ga> stabilita` + manutenibilita` + n_cose)/prezzo

    ga> Se una azienda usasse solo il sw libero che commissiona mi
    ga> vuoi spiegare perche' dovrebbe farlo ? Faccio un esempio: mi
    ga> serve un word processor: lo compro a 1 milione o ne spendo
    ga> 10/15 (per difetto) per farmelo fare ?  l'idea e': uso 100 GPL
    ga> e ne pago 1. Io porto avanti il sw libero in questa
    ga> maniera. Sbaglio ? Vado scomunicato ? Non ho capito un tubo ?

Non so chi ti potrebbe scomunicare, ognuno ha la sua opinione.  Valuta
solo che il costo di  un software non e` solo  nello sviluppo ma in un
bel po'  di altri fattori  - per esempio quanto   mi costa il supporto
quando sono bloccato con un singolo fornitore, quanto mi costa un buco
di sicurezza di cui non sono a conoscenza ne` posso esserlo se non con
i tempi decisi dal mio fornitore (che non  sempre e` molto interessato
a farmelo sapere).  Non e`  solo il pagamento all'atto della fornitura
del supporto su cui c'e` il software.

    >> per questo, e non da ieri, c'e` chi ha scritto delle FAQ in
    >> merito e c'e` chi le ha tradotte (vedi altra mia mail nel
    >> thread per alcuni link di riferimento).  ricominciare l'opera
    >> da zero mi pare inutile.

    ga> Tu chiami ricominciare  da  zero,  io   parlo di  offrire   un
    ga> servizio diverso.  Su questo la vediamo in maniera diversa: io
    ga> non convinco te, tu non convinci me.

Come ho  detto in un'altra mail,  attendo di vedere un esempio pratico
della tua proposta in modo da  poterla valutare.  Quello che ho capito
dalla tua descrizione  non mi ha  convinto perche` mi  pare da un lato
troppo simile a qualcosa  che gia` c'e`, e  dall'altro rivolta ad  una
categoria di  persone  che  dubito ne    usufruiranno - non   avendone
usufruito finora.

    ga> I concetti, meno ci metti a descriverli piu' sono
    ga> comprensibili e piu' in fretta entrano in testa.
    >> Sono completamente in disaccordo con questa visione.  Per mia
    >> esperienza i concetti (specie quando non sono semplici) meno ci
    >> metti a descriverli piu` risultano in un coacervo di confusione
    >> che alla lunga genera problemi.

    ga> Completamente d'accordo. Ma qui saremmo davanti a concetti
    ga> difficili ?  Ma stai scherzando, spero! Ma non ci staremo
    ga> prendendo un po' troppo sul serio ?  

E`  un  rischio sempre presente.   Nel caso  specifico non  prendo sul
serio me, prendo sul serio le tematiche che stanno alla base della mia
scelta di   sviluppare e  lavorare   con  software,  documentazione  e
contenuti liberi, quando e` possibile.

    ga> Stiamo parlando di caffettiere, di come costruirle e ricavare
    ga> del danaro dalla loro costruzione. 

Io parlo di qualcosa che va oltre alla costruzione di caffettiere (per
usare il tuo esempio) e   che riguarda temi   come la circolazione  di
conoscenze, il rapporto tra guadagno  individuale e beneficio sociale,
il valore della paternita` di  un'opera e  quanto tale paternita`  sia
frutto del genio  individuale  e quanto  invece del  contributo  della
societa` (che dovrebbe dunque avere qualcosa in cambio).

Credo anche che  il software stia  diventando qualcosa  di sempre piu`
presente nelle vita dell'essere umano, e quindi non voglio limitarmi a
pensare semplicemente al  modo migliore di  produrlo, ma anche al modo
migliore di usarlo per bilanciare onori ed oneri per l'individuo e per
la societa`.

    ga> Poi senti giusto per non fare finire la cosa a "schifiu" come
    ga> si dice dalle mie parti: ti consiglio un libro come "A brief
    ga> history of Time" di Hawking. 

Grazie del suggerimento, lo rileggero` volentieri.

    ga> Quelli, in ambito scientifico, sono concetti forse un po'
    ga> piu'complessi dei nostri. Alla fine oggetti astrusi come il
    ga> lambda calcolo mi sembrano abbastanza piu' semplici della
    ga> cosmologia :) ( e io non farei una pillola sul lambda
    ga> calcolo!!!!)
 
Non conosco sufficientemente ne` l'uno   ne` l'altro per esprimere  un
parere.  Di   certo pero` ritengo   i   concetti e i   valori che   si
accompagnano al software libero abbastanza complessi che non sempre e`
possibile o  desiderabile comunicarli in  pillole. Se lo si vuole fare
penso che sia meglio unire gli sforzi e lavorare su cio` che gia` c'e`
a meno  che l'esistente  non faccia proprio  schifo  (ma bisogna prima
guardarlo e discuterne per giudicare).

    >> Come ho gia` detto, sono interessato a divulgare il concetto ma
    >> solo entro certi limiti.

    ga> "Entro certi limiti" mi sembra uno snobismo intellettuale
    ga> semplicemente inaccettabile, inutile e non continuo per non
    ga> diventare offensivo.  Queste affermazioni effettivamente mi
    ga> porterebbero a perdere la calma. Stop.

Per precisione,  sono    contrario alla divulgazione  arbitraria   dei
concetti quando  tale  divulgazione e`  volgarizzazione eccessiva  che
sacrifica troppi dettagli.  Credevo che la  mia posizione fosse chiara
anche   grazie ad altre  mie  mail nel thread,  ma la  espongo qui per
sicurezza (anche   perche`  altrimenti  non capisco  perche`  dovresti
perdere la calma).

    ga> Se ho sbagliato lista e discussione, me ne scuso con tutti.

Questa non l'ho capita.

ciao,

andrea
--
And if you listen very hard                         andrea glorioso
The tune will come to you at last       
When all is one and one is all          	   www.annozero.org
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