[Discussioni] Come di distingue il codice?
Alessandro Rubini
rubini a gnu.org
Mar 19 Feb 2002 15:38:39 CET
[ora che nessuno mi legge più in questo thread...]
Carlo Daffara, riguardo allo sporcarsi gli occhi di gpl:
> Questo e' palesemente falso.
Questo è palesemente vero. Cioè sono d'accordo con Carlo.
> Le tainting licenses (quella della Sun e' un esempio) hanno delle
> clausole di tainting, ossia una volta avuto a disposizione il
> sorgente esistono delle restrizioni (che credo illegali in Europa)
> successive.
Qui si parla di licenze in cui il detentore dei diritti dice "ti
faccio vedere solo se firmi qui". Non si tratta di licenze di diritto
d'autore vere e proprie, si tratta di contratti tra due parti
consenzienti. É la stessa cosa che succede con la "licenza" di
windows o netscape navigator.
Se non ci esistesse il diritto d'autore non cambierebbe niente,
perchè chi ha in casa l'opera non la cede senza avere la tua firma.
Le *vere* licenze di diritto d'autore sono quei documenti in cui il
detentore dei diritti ne cede una parte (o non ne cede, come quando si
acquista un libro, licenza "tutti i diritti riservati"). Questo include
la GPL e tutte le altre licenze che non devono essere accettate.
Il diritto d'autore non copre l'idea astratta, copre la specifica
espressione dell'idea. Per cui quello che non si può fare è copiare
l'opera (o parti di essa) al di fuori di quanto consentito dalla
licenza, ma *si*può* reimplementare lo stesso algoritmo.
Ovviamente se copio e cambio i nomi delle variabili resta una copia
(cioe` illegale). Nel caso piu` oscuro se sia o non sia una copia
verra` stabilito dal giudice (nella malaugurata ipotesi che non si
arrivi ad accordi amichevoli prima).
Non mi convince invece Carlo Perassi quando dice:
> risposte teoriche tipo determinare su ingressi/uscite se
> le due macchine a stati sono uguali
Questo non e` vero, perche` chiunque puo` reimplementare pkzip o gzip
senza violare il diritto d'autore. E in questo caso a uguali ingressi
corrispondono uguali uscite.
L'idea di base del diritto d'autore e` che l'idea e` una piccola parte
del lavoro. Quindi il diritto d'autore copre l'implementazione e non
l'idea.
Chi vuole l'esclusiva sulle idee spinge per i brevetti, ma
permettetemi in questa sede di astenermi da ogni giudizio e associato
turpiloquio.
Ancora Fabio:
> Penso che attualmente nessun tribunale abbia la capacita' di
> giudicare se due programmi sono copiati o no, anche xe' I periti da
> entrambe le parti si possono agganciare a infinite sfumature... Non
> so, e' una questione interessante...
Ma e` proprio il lavoro del tribunale. Ovviamente se arrivi in
giudizio non interessa cosa ci mette il compilatore, perche` il
confronto dovra` essere fatto sul sorgente (che, se vai in giudizio,
hai per forza in mano)[1].
[1] Beh, a parte microsoft che dice di aver perso i sorgenti di non
ricordo cosa proprio per evitare una cosa del genere -- non ho fonti,
solo voci
/alessandro
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