[Discussioni] Italia Oggi
Alessandro Rubini
rubini a gnu.org
Ven 22 Feb 2002 09:30:43 CET
> Si, l'ho ricevuto anch'io, e in un primo momento avevo storto il naso.
Anche in un secondo.
> Di primo acchito sembra contenere cose interessanti, nonchè un pò di
> imprecisioni tecniche ed un pò della solita provincialità nel prendere
"un po'"? Secondo me e` una cosa vergognosa. A parte il linguaggio
(troppi termini inglese anche usati a sproposito), la cosa e`
decisamente sulla linea "bisogna proteggere tutto perche` i cattivi
voglio rubarci i nostri digital assets [ma che c...]".
Sapendo che la gente legge prima le figure o equivalenti, hanno
riempito il testo di riquadri con notizie "dalla redazione di
patnet.it", che in genere fanno vedere come le aziende sono tutelate
dalle azioni legali che fanno contro i cattivi. Come la Ferrero che ha
fatto chiudere gnutella.de (pag. 68). A me fa solo incazzare, e fa
aggiungere un altro produttore alla mia lista nera.
Il riquadro a pagina 71 dice come il brevetto sullo scaricamento di
file dalla rete sia stato bocciato in una causa di primo grado, ma la
corte d'appello ha sentenziato che "l'interpretazione del brevetto era
troppo restrittiva".
Pagina 9: "file .txt: sono i file che, pur non essendo un formato
proprietario della microsoft, comunemente vengono associati al programma
"blocco note" din windows" (l'anacoluto non e` mio , e` nel testo).
"Ad ogni carattere in codice ascii corrisponde un solo bit" (sic!)
"l'html ... semplice file in formato ASCII, compilato (usiamo questo
participio sebbene sia informaticamente improprio) seguendo una
particolare sintassi.". Ma, cazzo, "compilato" e` una parola italiana!
"Files .pdf - Analogalmente al suffisso .doc, anche l'estensione
.pdf (acronimo di [...]) e` proprietaria, potendo questi tipi di
file essere creati e modificati solo dagli utenti del programma Acrobat"
dio mio...
rtf invece non e` proprietario (se qualcuno ha piu info mi farebbe
molto piacere averne, che io sappia e` di zio bill e non ben
standardizzato).
pagina 20: "alcuni software, e in special modo tra quelli citati, il
programma Adobe Acrobat, con il quale vengono generati i files .pdf,
permettono un ulteriore controllo del testo, impedendo ad esempio che
esso possa venire estratto con le normali funzioni di «copia e
incolla» dei moderni sistemi operativi. Si tratta di un livello di
protezione non sottovalutabile ma pur sempre limitato dal fatto che
colui che visualizza il testo e` sempre in grado di «fotografare lo
schermo», oppure di ribattere a mano il testo stesso utilizzando un
qualunque editor di testo." [*assolutamente* letterale, non ho
introdotto errori, sono tutti originali]
Quello che non dicono (ma chiaramente fanno capire) e` che la persona
puo` anche ricordarsi quello che ha letto, violando quindi la
proprieta` intellettuale (parole loro) dell'autore.
43: Sklyarov: "aveva appena terminato il suo intervento all DefCon, la
convention del mondo hacker". Meno male che il nome e` scritto giusto,
perche` Bruce Perens e` diventato Perence (cosi` chi lo cerca per
saperne di piu` non lo trova, magari non e` voluto, pero`...)
Hmm... e` vero, la parte in cui parla di copyleft e` corretta (pagina
72, in fondo), ma appena sopra dice che Linux e` affidabile perche` ci
lavorano decine di programmatori.
Pagina 77: riquadro sul registro speciale per i programmi per
elaboratore. Non c'e` scritto che e` facoltativo [ci sara` scritto
altrove, ma come dicevo i riquadri sono la prima cosa che le persone
leggono].
Sotti: "la legge 248/2000 ... era apparsa eccessivamente punitiva e
non rispondente al principio di equita` della pena. In realta`, ...."
eccetera...
Carlo, mi deludi molto. Viene voglia di toglierti la delega per domani
(no, non lo faccio, errare e` umano).
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