[Discussioni] Software Libero in Togo.

Giovanni Baldini giovabal a tin.it
Mer 23 Gen 2002 09:35:51 CET


Salve,
sono di ritorno da un viaggio in Togo al seguito di una organizzazione non governativa italiana che si occupa di finanziare progetti di scolarizzazione in alcune aree di quel paese.

Questa associazione ("Il Colibri'", che ha sede a Prato) raccoglie fondi tramite donazioni e li invia ad una o.n.g. locale ("Main Tendue Togo", con sede a Lome' a che non ha niente a che spartire con la piu' famosa "Mani Tese"). Main Tendue Togo in questa maniera compra materiale didattico, offre sostegno economico per la costruzione e manutenzione degli edifici scolastici e aiuta le famiglie piu' povere a mandare i figli a scuola.
Dopo anni di collaborazione seria ed efficace "Il Colibri'" ha deciso di rafforzare questo legame. Il primo passo importante sara' di costruire a Lome' un Cybercafe' che avra' funzioni di ufficio per M.T.T., di centro di formazione in informatica e che dara' una piccola entrata destinata a coprire alcune spese minori che tale associazione deve sostenere.
L'idea del Cybercafe' (termine con cui in Togo s'intende un semplice un luogo pubblico di accesso a pagamento ad internet e non un luogo dove si consuma anche cibo e bevande) nella capitale dello stato piu' povero di quel pezzo d'africa non e' un'idea strampalata. Lome' letteralmente pullula di cybercafe' (si pronuncia alla francese: sibercafe'), nelle zone centrali o sui viali di circonvallazione se ne possono incontrare a decine e tutti sono affollati. In una citta' dove quasi nessuno ha elettricita' e telefono in casa il computer domestico e' inimmaginabile.
Nei cybercafe' ci si va per navigare su internet, fare posta elettronica, per trattameto di testi e nei piu' grandi anche per fare formazione su argomenti tipo Office.

Serve dirlo? Tutti i computer che ho visto albergano software Microsoft.


Immagino che abbiate capito dove vado a parare.
Col consenso dell'associazione "Il Colibri'", di cui ero solo il traduttore italiano-francese, ho iniziato a parlare a M.T.T. di software libero. Ho notato due cose:
- erano perfettamente consapevoli delle politiche aggressive che Microsoft opera e del rischio che questo comporta per uno staterello come il Togo, che tra l'altro e' al secondo posto per l'utilizzo di internet in tutta l'africa. E stanno gia' subendo un'aggressione simile dalle multinazionali del tabacco.
- conoscevano Linux, ma solo come un qualcosa che si utilizza nelle reti delle banche e simili. Niente o quasi conoscevano del software libero e dell'utilizzo "quotidiano" che se ne puo' fare.

Per farla breve: e' in atto un progetto che vedra' coinvolta Banca Etica per aprire 'sto benedetto cybercafe', nel quale ci saranno circa 15 pc. Circa 10 ospiteranno solo software libero.

Scrivo tutto questo non solo per il piacere di informarvi del progetto, ma soprattutto per chiedervi aiuto. Una volta che il cybercafe' sara' operativo verranno tenuti dei seminari di formazione per il personale che ci lavorera' e per i membri di M.T.T.. Con tutta probabilita' saro' io a tenere i primi e sarebbe mia intenzione dare il maggior rilievo possibile alle tematiche del software libero. Ho bisogno di documentazione.
La documentazione di cui ho bisogno servira' in tre momenti:

1. per essere allegata alla richiesta di finanziamenti a Banca Etica. Dunque dovra' essere abbastanza concentrata e puntare sulle qualita' "etiche" del s.l.. Preferibilmente in italiano, che io farei volentieri a meno di tradurla.

2. per essere inviata a M.T.T. come informazione preventiva. Questa dovra' essere chiaramente rivolta ad un pubblico africano, molto sensibile ai vari tipi di colonizzazione possibili, possibilmente in francese (se vi e' qualcosa di breve ed essenziale in inglese va bene ugualmente). Le persone che dovranno leggerla sono tutte laureate, ma nessuna in materie scientifiche, quella che va per la maggiore e' sociologia.

3. per essere utilizzata dal sottoscritto per preparare i seminari. Quindi andra' bene in italiano, inglese e francese. La mia intenzione sarebbe di parlare fra le 2 e le 4 ore, partendo da alcuni argomenti tecnici senza i quali non si puo' parlare di s.l. (sorgenti, kernel, distribuzioni), facendo un pochino di storia e dilungandomi su pregi e difetti del software libero (liberta' del sapere, modelli di sviluppo), qualcosa sulla sicurezza, magari anche qualcosa su Freenet. Tenete presente che il software installato sulle macchine sara' probabilmente una Debian e che comunque per gli argomenti tecnici non basilari chiedero' aiuto ai lug che mi sono piu' vicini.


C'e' anche un quarto punto. Durante il mio viaggio nella prefettura di Vo (che e' in assoluto una delle piu' povere del paese ed e' li' che "Il Colibri'" e M.T.T. operano) ho incontrato e conosciuto un uomo politico di spicco: il vice-presidente del piu' grande partito di opposizione al regime (c'e' una dittatura militare ovviamente). Mi avrebbero volentieri presentato anche il presidente, il quale pero' e' in galera per reati d'opinione. Durante un pranzo abbiamo parlato di sviluppo e delle trappole economiche che finiscono sotto tale nome. Non volendo apparire monomaniacale mi sono astenuto dal toccare l'argomento s.l. ma le cose che abbiamo detto delle multinazionali del tabacco, petrolifere e minerarie credo vadano bene anche per la Microsoft. Dunque:

4. documentazione sulle politiche di "colonizzazione" della Microsoft nei paesi poveri. In francese possibilmente, facile e concisa perche' come potete immaginare una persona che fa politica a quei livelli non ha molto tempo disponibile.



E' tutto, spero di essere stato chiaro ma ovviamente sono pronto a qualsiasi delucidazione.
Aspetto fiducioso il vostro aiuto, _qualsiasi_ consiglio o commento e' bene accetto.

Giovanni Baldini.




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