[Discussioni] La memoria presentata da Suse all'audizione al Senato
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Mar 9 Lug 2002 13:56:16 CEST
Ferdinando:
Non mi sarei iscritto in questa lista se non la pensassi come Simo e
vedere il Presidente che tutto sommato da ragione a Marco Ermini
Non sono il presidente di Assoli. Tieni conto comunque che all'interno
dell'associazione abbiamo una gamma di opinioni abbastanza varie, e quel
che scriviamo a firma nostra sono opinioni personali, non prese di
posizione dell'associazione. Quello in cui ci riconosciamo tutti è lo
statuto dell'associazione.
Le prese di posizione dell'associazione sono in generale poche, e
chiaramente firmate come tali.
Ferdinando:
però si capiva che "patto con il diavolo" era un modo di dire
Hai ragione. In effetti lo sapevo, ma ho colto la palla al balzo (un
po' furfantescamente) per estremizzare la posizione di Simo e fare
un'affermazione. Ho cioè estrapolato una frase dal contesto per
metterla in rilievo e dire che non mi piace. Naturalmente, una volta
estrapolata quella frase non rifletteva più il pensiero di Simo. Chiedo
scusa per il fraintendimento.
Simo Sorce:
La liberta del software è più importante della bontà tecnica.
Marco Ermini:
La liberta' del software e' importante perche' *alla lunga* questo si
riflette sugli aspetti tecnici. Se non sei convinto di questo allora
il tuo sostegno al software libero e' del tutto ideologico (ed e'
ancor piu' grave se sei un tecnico) ed e' fondato su un
fraintendimento di fondo.
Tutto il seguito "secondo me", parlo per me e non per l'associazione.
Il fatto che sia più importante la libertà del software o la bontà
tecnica dipende dal contesto nel quale si parla. Entrambe sono
posizioni pienamente dignitose.
L'associazione di cui faccio parte è costituita da persone che ritengono
che la libertà del software sia un valore in sé (e questo è un punto di
vista ideologico).
Gli scopi primari dell'associazione sono la diffusione del software
libero ed una corretta informazione sull'argomento, e spesso questi
scopi sono in comune con tante persone che non condividono il nostro
punto di vista ideologico.
È vero che se il software libero fosse per sua natura tecnicamente
povero non avrebbe alcuna speranza di diffusione, indipendentemente dai
suoi pregi etici o sociali, ma per fortuna non è così.
Io trovo anche discutibile il fatto che il software libero sia per sua
natura tecnicamente migliore. Ho letto e ragionato sul saggio di Eric
Raymond, e benché lo trovi interessantissimo, mi sembra solo un pezzetto
del quadro complessivo, e il resto non saprei disegnarlo.
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