[Discussioni] Delucidazioni sul software libero
Carlo Daffara
cdaffara a mail.conecta.it
Mar 4 Giu 2002 09:08:13 CEST
In realta' il primo brevetto proteggeva un nuovo tipo di trasporto
sull'Arno, e' stato emesso nel 1421 a nome del Brunelleschi... quindi e'
colpa nostra :-)
Sul senso del brevetto per il software, in realta' pochi tra gli esperti
sono a favore; solo Knuth in una conferenza pubblica ha affermato che in
certi casi potrebbe essere sensato proteggere un particolare algoritmo, ma
che poi diventa troppo difficile separare i "buoni" algoritmi dai
cattivi.
La nascita del brevetto per il software nasce da una errata
interpretazione del concetto di equivalenza alle macchine di turing
(devo cercarmi la sentenza, e' uno spasso...)
Nella pagina sull'open source del MIT c'e' un articolo di Philippe Aigrain
che spiega molto bene tutto quanto (http://opensource.mit.edu/ e
proseguire su online papers).
ciao
Carlo Daffara
On Tue, 4 Jun 2002, Francesco Potorti` wrote:
> Emanuele Cisbani:
> Infine andrebbe ripensata l'idea di brevetto e diritto d'autore. Era nata
> con la nascita della stampa industriale per proteggere la concorrenza tra
> imprenditori, e adesso viene usata per impedire la circolazione di dati tra
> i singoli individui, o (peggio) per brevettare i geni degli esseri viventi.
>
> Questo argomento è interessante. Ha senso il brevetto per il software?
> Intendo in linea di principio, non come è usato ora negli Stati Uniti,
> Australia o Giappone. In che termini avrebbe senso?
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