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Carlo Strozzi carlos a scriptaworks.com
Mar 5 Mar 2002 11:35:10 CET


On Tue, Mar 05, 2002 at 10:20:50AM +0100, Alessandro Rubini wrote:
> /alessandro, che e` d'accordo con carlostrozzi ma si gode a fingere di no

La cosa è reciproca :-) Voglio spendere solo ancora due parole di filosofia:

> L'informatica non e` fondamentale per la vita delle persone. Va
> *benissimo* se la gente non ci sa mettere le mani (un idraulico vive
> benissimo, sia socialmente sia professionalmente, anche senza un
> computer).

Su questo non sono d'accordo. L'idraulico può gestire il proprio
conto in banca andando allo sportello oppure da casa, via web;
può andare a far la fila all'ACI per pagare il bollo, oppure può
farlo da casa, via Web. Io posso pendolare ogni giorno per andare
in un ufficio ed accendere fax e PC, oppure posso farlo da casa.
In tutti questi esempi mi sembra che il saper usare la tecnologia
ti pone in una posizione di vantaggio, proprio come era per il
sapere usare carta e penna quando molti non erano in grado.
Con tutti i problemi di inquinamento che ci sono, e che ci saranno
sempre di più, cominciamo a togliere dalle strade tutti quelli
che sono costretti a muoversi solo per portare in giro il proprio
sedere, e poi vediamo se questo non avrebbe un impatto fondamentale
sulla cultura e sulla società.

> Il problema, secondo me, e` che da un lato si vuole convincere la
> gente che l'infornatica e` fondamentale sia per la professione sia per
> la socialita`; dall'altro si passa il concetto che se sai muovere un
> mouse allora sai tutto quello che c'e` da sapere.

Infatti questo è il problema. Io comunque parlo di ignoranza tecnologica
in generale, di cui però l'informatica è l'esempio più ecclatante,
perchè è la nuova carta e penna. Se uno è ignorante gli puoi far
credere quello che vuoi, come faceva l'Azzeccagarbugli con Renzo. Se
uno è costretto a fidarsi di quello che dice la persona allo sportello,
persona che tutto quello che fa è guardare in un PC e che spesso
manco ci capisce, aumenta la sua dipendenza e la sua esposizione alle
vessazioni. Se uno è ignorante gli puoi dare a bere che "solo i pirati
non bollinano i CD", o che se non usi Windows allora sei un no-global
ed un sovversivo. Se poi l'ignorante è un politico o un giudice, beh,
allora i danni che può fare sono incalcolabili.

Se poi tu mi dici che spesso l'informatica viene usata a sproposito,
ovvero dove non serve e non dove (e come) servirebbe, allora sono
d'accordo, e purtroppo sappiamo bene perchè questo succede. Ma se
venisse usata bene allora anche l'idraulico ne trarrebbe vantaggio,
eccome.

Va beh, adesso la pianto e vado a lavorare :-)

ciao,
carlo
-- 
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