[Discussioni] Concorso al Min. Economia: no all Open Source!

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Mer 13 Mar 2002 10:38:34 CET


Marco Ermini:   
   Infatti non vogliono un bando equo: vogliono che vinca IBM con una di
   quelle due macchine, IMHO
   
Sono il responsabile del CED di una pubblica ammnistrazione (non è vero,
sto recitando una parte).  Sono molto competente, informato e
aggiornatissimo.  Conosco bene le esigenze del mio reparto e quel che
offre il mercato, sono di gran lunga più capace della maggior parte dei
miei colleghi.  Dopo attenta analisi e confronto delle possibili
soluzioni scelgo la combinazione hardware / software migliore.  Non
quella che probabilmente è la migliore, sono sicuro di quello che
faccio, il mio mestiere lo conosco bene.

Essendo in una PA, non posso fare la cosa ovvia, cioè telefonare alla
società e trattare il prezzo.  Devo fare un bando di concorso, perché la
spesa è notevole.  Ma è un'assurdità, io conosco tutto quel che c'è in
giro a quel livello, e so bene che mi serve quello e basta.  Né i miei
ragionamenti e valutazioni si riassumono in un bando di concorso, io ci
metto la mia passata esperienza coi formitori, la loro serietà e
capacità di gestire situazioni impreviste, la qualità del loro servizio
di assistenza tecnica, l'affidabilità delle macchine e del software che
io conosco per passata esperienza e per passaparola coi miei colleghi in
posizioni simili in tutto il mondo, le mie valutazioni sul futuro del
supporto hard e soft e sull'evoluzione delle piattaforme disponibili.
Niente di tutto questo si può mettere in un bando di concorso, perché
non sono valutazioni oggettive, eppure sono importantissime.

Allora che faccio?  Quel che ha fatto il tizio di cui stiamo parlando.
Faccio un bando fotografia, che identifica un singolo prodotto.

Siamo proprio sicuro che sia il caso di metterlo in croce?  Chi ci
guadagnerebbe da questa iniziativa?

Perché invece non sfruttiamo l'inaspettata potenza mediatica che era
stata ventilata (comunicazioni a 50 giornali) per propagandare la
proposta di legge sul software libero, che sicuramente è meno
scandalistico ma più sostanzioso?




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