[Discussioni] E per non fare solo critiche ...

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Ven 10 Maggio 2002 14:40:52 CEST


Mirko Maischberger:   
   per sviluppare software GPL ad hoc per la PA, ma se vi piace di piu`
   il libero mercato mi sembra che passare dal monopolio al pluralismo
   non possa essere considerato un "passo indietro"

Non riesco a spiegarmi.  Dal punto di vista del piccolo ufficio che
scrive le lettere e le manda ad altri uffici, che magari non conosce e
non sa che programmi usano, il monopolo o il pluralismo sono un problema
molto secondario rispetto alla preoccupazione di base «riusciranno a
leggere il mio documento»?

Le tue affermazioni sono di principio, e riguardano come secondo te (e
secondo me) dovrebbero andare le cose, ma non hanno alcuna rilevanza ai
fini della banale preoccupazione di chi scrive una lettera e vuole che
il destinatario la possa leggere.

Il pluralismo quindici anni fa c'era, ed era un incubo.

Chi lo sa, si chiede, giustamente «non vorrete mica farmi tornare a
dieci anni fa»?  La risposta a questa domanda probabilmente c'è, molti
hanno contribuito a formarla in questa discussione, ma non è banale, e
far finta che questo non sia un problema significa non farsi ascoltare.

   auto-equilibrare. Se mancano domanda od offerta i prezzi calano o 
   salgono di conseguenza, ma non e` un problema: e` un fatto.

I fatti che provocano danni sono problemi.  L'amministratore del Comune
che si è trovato con un sistema che non andava perché non trovava le
competenze per farlo andare aveva un problema, che ha risolto usando
software MS, per cui trovava facilmente le competenze.   
   
   Si`, ma anche MS potrebbe fallire o non saper risolvere il problema

Ma non è fallita.  L'amministratore di cui sopra non ha avuto problemi
con software MS, ne ha avuti con Linux.  Chi deve risolvere un problema
non campa di speranza, deve affrontare il problema subito, non quando
la società sarà cambiata.

Quando sosteniamo le nostre posizioni, di queste cose dobbiamo sempre
ricordarci, conoscere i limiti attuali del software libero e cercare di
capire come possosno essere superati, non affermare che i problemi non
esistono.



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