[Discussioni] "Chiedi a WUP: La GPL e' virale?"
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Lun 13 Maggio 2002 00:29:27 CEST
> "Da una discussione nata alla giornata per le liberta' digitali (
> http://gld.mine.nu/ ). C'e' qualcuno che e' pronto a sostenere che la
> GPL non e' virale? Oppure che ha un termine migliore per intendere il
Beh, ma anche il termine "virale" secondo me va bene. Anche le idee di libertà
si diffondono "per contagio", e con ciò ? ;-)
Il termine "virale" è scorretto, e per ciò va evitato. Diffondere
propaganda errata è darsi la zappa sui piedi. L'unica maniera di
diffondere le proprie idee nel lungo termine è di esporle correttamente.
La GPL non è in alcun modo contagiosa, nel senso che non basta la sua
vicinanza per rendere GPL un programma.
Anche considerando che se voglio una routine GPL devo rendere GPL il mio
programma, non è la GPL che mi contagia, sono io che divento GPL di mia
sponte. Il contagio avviene indipendentemente dalla propria volontà,
questa si chiama conversione, non contagio.
Inoltre, l'uso della parola "virale" è evidentemente denigratorio.
Viene infatti usata nel senso di "contagioso". Perché allora non usano
"contagioso"? Perché il temine virale ha echi paurosi lontani (il
vaiolo) e vicini (l'aids e l'informatica). Se andiamo ad esaminare il
significato caratteristico di virale, quello che lo distingue da
contagioso, vediamo che è quello di una sostanza che, incapace di
riprodursi autonomamente, lo fa sfruttando le risorse di qualcos'altro.
Questo meccanismo non ha nulla a che vedere col modo in cui si diffonde
la GPL.
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