[Discussioni] Vetrina del software libero

[Francesco Potorti`]

Francesco Potortì:
   > Se ho capito correttamente, Mosaico ha bisogno di una libreria
   > proprietaria per funzionare.  Questo non nulla a che vedere col fatto se
   > il programma sia o meno libero.
Marco Ermini:
   Esatto. Come tutti i programmi che utilizzavano X/motif (ddd, nedit ecc.)
   prima che lesstif fosse decentemente utilizzabile, erano programmi GPL che
   richiedevano una libreria non GPL.

Il fatto è che quel che ho detto è formalmente corretto, almeno per
quanto riguarda il sorgente, ma non la dice tutta :-)

ddd è diverso da Mosaico per tre ragioni (forse sono due, ma le
distinguo così per chiarezza):

1) ddd usava l'interfaccia Motif, ma il fatto che potesse essere usato
   con Lesstif (per quanto bacato) faceva completamente scomparire il
   problema, perché il fatto di caricare la libreria condivisa Motif o
   Lesstif era una scelta di chi eseguiva il programma, che comunque
   poteva essere eseguito con una libreria libera. 

2) ddd in forma binaria poteva essere distribuito senza librerie,
   usando quelle condivise, che unito al fatto che poteva essere usato
   con lesstif eliminava il problema.

3) su molti sistemi Motif può essere considerato parte integrante del
   sistema operativo, e quindi su questi sistemi ddd poteva rientrare
   nella relativa eccezione della GPL

Invece Mosaico non può fare a meno di quelle librerie, viene distribuito
in forma binaria collegata staticamente, e quelle librerie non sono
parte integrante dei sistemi operativi comuni.

E tuttavia, il sorgente di Mosaico, per quel che ne so, può essere
rilasciato sotto GPL senza eccezioni (con la conseguenza che non può
essere distribuito in forma binaria) oppure con eccezioni per quelle
librerie.