[Discussioni] Nuovelicenze scolastische di una nota azienda d i software proprietario
Gnesutta Andrea
Andrea.Gnesutta a ceda.polimi.it
Ven 24 Maggio 2002 10:45:55 CEST
>ecco qua il testo.
Zeusnews si riferisce alle licenze Americane,
quelle Italiane (note da tempo) le trovi qua:
http://www.microsoft.com/italy/licenze/edu/campus/guida.doc
tratto da:
http://www.microsoft.com/italy/licenze/edu/campus/default.asp
>Per una università come il Politecnico di Milano
>credo che la cosa si risolverebbe nell'aumento delle spese per licenze e
>con la trasformazione in "tassa" delle spese di acquisto di licenze.
Lo si sapeva da tempo, M$ tende sempre di piu' a noleggiare (termine usato
anche nel loro sito) o meglio a dare in leasing (visto che c'e' l'opzione
di acquisto alla fine del noleggio) il software.
Le universita' e la PA in genere non fanno eccezione.
>Trovo particolarmente prevaricante e vessatorio conteggiare anche
>macchine su cui gira solo software libero che verrebbero conteggiate
>comunque.....
Sulla licenza italiana non si parla di macchine ma di "personale
dell'universita'"
e quindi conteggano anche gli "imbianchini" (con tutto il rispetto)
e nota bene il Campus Agreement permette l'uso del SW
solo "non professionale". Quindi i dipartimenti/docenti che
eseguono lavori per l'ateneo non possono usare il PC per
nemmeno per scrivere una mail....
p.s. Mi hanno detto ieri che IBM offre alle Universita'
l'uso gratuito di tutti i sw di cui ha i diritti,
e visto l'aria che tira sui tagli della spesa
pubblica, non so' per quanto ancora M$ riuscira'
a noleggiare Campus Agreement....
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