[Discussioni]Consulenza per licenza 'forse' libera

Manuele Rampazzo manu a linux.it
Gio 21 Nov 2002 23:31:45 CET


On Thu, Nov 21, 2002 at 10:48:54PM +0100, Giovanni Biscuolo wrote:
> > 1) Alcune componenti del layout non dovrebbero essere modificati, in
> > particolare dovrebbe essere mantenuto il nome del prodotto e
> > dell'Azienda.
> Nella schermata "about" comparirebbe:
> "....
> Il nostro prodotto - (C) 2002 Azienda
> Sviluppato da : ..........
> "
> E *non può* essere tolto.

Sì, questo mi è chiarissimo... il problema è che non so se basti
all'Azienda :-/ che immagino voglia apparire in un luogo un po' meno
"nascosto" della voce "about". Vorrebbe che il suo nome, il suo logo
apparisse praticamente in tutte le "schermate" del software, anche nelle
versioni modificate.

> > 2) Un'azienda od un privato che dovessero andare a modificare il codice
> > del software dovrebbero cedere i diritti all'Azienda (mi ricorda un po'
> > SUN) [su questo punto però non ho in verità certezza assoluta, dovrò
> > chiedere nuove informazioni].
> La cessione dei diritti d'autore (quali?) è materia contrattuale che
> esula dalla licenza (come Alessandro Rubini ha già spiegato).

Yep.

> Comunque, all'Azienda questa cosa potrebbe servire per:
[cut]
> All'Azienda interessa davvero una di queste tre cose, oppure le interessa solo
> poter "seguire" gli sviluppi del codice ed essere riconosciuta come 
> autore (diritto morale dell'autore)?

Secondo me non è chiaro neanche a loro ;-) cercherò di chiarire questi
punti la settimana prossima, poi eventualmente chiederò nuovi consigli
:-)

(Comunque, l'Azienda mi sembra intenzionata a non proprietarizzare MAI
il proprio software, per vari motivi, quindi non dovrebbe esserci motivo
per cambiare licenza in futuro... più probabile quindi che siano
soddisfatti dal poter avere un *forte* e persistente riconoscimento come
autori del software e, come detto nel punto 3) qui sotto, avere traccia
di tutte le modifiche, sviluppi, etc.)

> > 3) Un'azienda od un privato che dovessero includere/linkare questo
> > software in un'altro (libero o proprietario non è importante) dovrebbero
> > rendere disponibile all'Azienda il codice del software derivato, che
> > però poi non verrebbe ridistribuito a terzi senza espresso consenso da
> > parte dell'azienda produttrice (qualora il software fosse proprietario,
> > ovviamente).
> Ma non si era detto che il programmo non doveva essere
> "proprietarizzabile"?

Il programma "FreePippo" non sarebbe proprietarizzabile, quindi appunto
le sue modifiche successive da parte di terzi dovrebbero mantenere le
caratteristiche iniziali nel tempo... Però, per contro, non mi sembra
sia intenzione dell'Azienda di "costringere" altre aziende a rilasciare
con licenza libera programmi che andassero ad utilizzare "FreePippo" (o,
forse meglio, parti di esso) a mo' di libreria. Un po' il discorso della
LGPL, mi sembra:

"using the Library GPL permits use of the library in proprietary
programs; using the ordinary GPL for a library makes it available only
for free programs."

All'Azienda sembra non piacere quel "only for free programs", ma magari
può cambiare idea :-)

Grazie ancora,
Ciao!

Manuele

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)



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