[Discussioni]Licenze Ransom

Alessandro Rubini rubini a gnu.org
Dom 24 Nov 2002 13:48:56 CET


Liberatoria: non ho letto slashdot

> Subject: [Discussioni]Licenze Ransom

Ovvero, "software in ostaggio". Un'idea esposta da Adam Theo
un anno fa (14.10.2001) su fsb a crynwr.com. Adam Theo ha poi
aperto theoretic.com.

> In pratica é l'idea "datemi x ¤ e renderó il codice libero; altrimenti
> lo faró comunque ma alla data y".

Hmm... "lo faro` comunque" e` un grosso impegno. Se il tuo mantenimento
durante il lavoro non e` pagato come fai? Puoi promettere di lavorare
gratis il 20% del tuo tempo?

> Dovrebbe permettere al programmatore solitario di fare qualche soldino
> ed alla comunitá di avere piú software libero. 

Piu` che altro permetterebbe alle persone di lavorare senza che il carico
economico sia su un cliente solo. Cliente che spesso non accetta che
tu pubblichi a tutti quello che lui a pagato da solo.

> In realtá viene bloccato l'intero processo collaborativo.

Il processo collaborativo non e` strutturale, e` accidentale. E raro,
rispetto alla totalita` dei pacchetti. Non solo, quando si instaura
non e` quasi mai all'inizio del progetto.

> Forse un sistema simile potrebbe funzionare per la richiesta di nuove
> features? (Con x ¤ Ti/Vi faccio la caratteristica y entro la data Z)

Ma questo funziona gia`. Molte personalizzazioni o estensioni vengono
pagate.

Il modello del software in ostaggio e` una buona idea, ma di difficile
realizzabilita` pratica. Esempi di problemi:

- per donazioni piccole il carico delle banche e` troppo elevato

- non raggiungo la cifra, devo rendere tutti i soldi. Costi amministrativi
enormi (non puoi non renderli, non fai il lavoro in tempo)

- calcolo la cifra sulle promesse (cosi` non ho il problema precedente),
ma quando ho raggiunto la cifra alcuni non pagano perche` non gli interessa
piu`. Che faccio?

- la ditta A pagherebbe una cirfra per il prodotto, ma non puo` permettersi
di sapere dopo tre mesi che il prodotto non ci sara` mai.


Sarebbe un ottimo modello se:
- le transazioni fossero a costo zero
- gli accordi verbali venissero sempre rispettati
- tutti avessero un tempo infinito per valutare i progetti disponibili
e decidere cosa fare
- i compratori potessero essere sicuri che le caratteristiche del prodotto
finale sono proprio quelle che gli servono, o potessero prevedere esattamente
il tempo necessario per l'aggiustatura.
- tutti i programmatori consegnassero sempre in tempo le cose promesse

Tutti questi punti hanno una probabilita` prossima allo zero di realizzarsi
in un mondo reale che comprenda piu` di una decina di umani.

/alessandro, convinto che il software sia esclusivamente un servizio
-- 
Alessandro Rubini, free software specialist.
Device drivers, embedded systems, courses.
http://ar.linux.it/



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