[Re: [Discussioni]Quando il SW non deve essere tutto libero]

Marco Ermini markoer a usa.net
Gio 28 Nov 2002 15:13:18 CET


Francesco Potorti` <pot a softwarelibero.it> wrote:
[...]
> Non sta in piedi.  Quanto deve essere diverso il nome?  Se ci aggiungo
> un .2 in fondo va bene lo stesso?  E se l'autore originario decide di
> buttare alle oritche la compatibilità per fare delle migliorie deve
> cambiare nome?  Chi decide quanto è compatibile?  Se riconosce tutti i
> vecchi comando ma funziona male?  O se li ignora?  O se funziona con
> tutti e mille i vecchi conmandi tranne uno?

Se c'e' una cosa bella del SW libero e' proprio quella che non devi
preoccuparti di queste cose: un utente avra' sempre modo di importare i
vecchi dati nel nuovo programma (e' uscito un tool su freshmeat che
permette di convertire dal formato openoffice ad un altro formato come
l'HTML; fare queste cose e' sempre possibile con i programmi liberi).

Un classico esempio di programmatore che se ne frega della compoatibilita'
pur di fare sempre la cosa *migliore in quel momento* e' proprio Linux
Torvalds!... ha sempre *sostenuto con forza* questa impostazione, e penso
che non si possa che condividere - in caso ovviamente di *software
liberi*.


ciao


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Marco Ermini
http://macchi.markoer.net




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