R: [Discussioni] Microsoft e lo shared source.

Roberto Galoppini galoppini a acmesolutions.it
Lun 21 Ott 2002 09:37:37 CEST


Francesco Potorti`lunedì 21 ottobre 2002 0.16 scrive:

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>Una frase che ho sentito da un responsabile commerciale di MS Italia, e
>che mi pare significativa, diceva che MS non è contro ilsoftware libero:
>a loro andrà benissimo il giorno che scopriranno come farci soldi.  Sta
>a noi far sì che diventi un'ovvietà che bisogna lavorare con il software
>libero, per tutti.  E questo diventerà un'ovvietà quando a tutti gli
>acquirenti sarà chiaro che il software libero conviene.

Non è così semplice: la teoria sui "club", in particolare quelli
tecnologici, spiega come la cooperazione tecnologica avvenga solo se i
benifici superano i costi e, cosa più interessante, nel caso in cui i
prodotti siano prodotti di "rete", ovvero quelli la cui utilità aumenta
all'aumenterà della comunità di utenti, la forchetta tra la partecipazione o
meno è intimamente legata alla necessaria standardizzazione.
Il trade-off infatti per un'azienda che deve decidere se partecipare o meno
e quindi se adattarsi o meno al processo di standardizzazione, è legata al
rapporto tra il costo di adeguarsi allo standard/i margini economici
associati all'avervi aderito.

Ne consegue che una qualunque società leader di mercato non ha alcun
vantaggio ad associarsi, al contrario può averne solo costi, quelli
necessari per aderire ad uno standard.

Rob Galop




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