[Discussioni] Microsoft e lo shared source.

Stefano Maffulli stef a zoomata.com
Lun 21 Ott 2002 15:26:23 CEST


On 21 Oct 2002 14:59:13 +0200
Simone Piccardi <piccardi a firenze.linux.it> wrote:

> Non sono d'accordo. La frase, almeno come era riportata, e` del FUD
> bello e buono. Il "quanto ora" non c'era, ed infatti voleva dare ad
> intendere che Linux non e` una scelta economicamente sostenibile per
> una impresa. 
> 
> Ringraziando il cielo a smentire questo c'e` IBM, perche' altrimenti
> potremmo sgolarci quanto ci pare a dire che non e` vero, ma otterremmo
> ben poco. 

Occhio a confrontare il modo di "fare soldi" di M$ con quello di IBM:
sono su pianeti diversi, IBM con Linux rende il sistema operativo una
commodity e basta.  Infatti molto del suo software resta proprietario. 
Per questo il fatto che IBM usi Linux e GNU non dimostra la
sostenibilita` economica del software libero tout court, ma lo dimostra
solo in un caso: quello del produttore di hw.

IBM dimostra solo che GNU non e` un giocattolo per smanettoni o per
ricercatori.
 
> Chiariamo, sono d'accordo con Francesco sul dire che abbiamo i nostri
> argomenti (ed interessi) da portare avanti, ma questo non vuol dire
> chiudere gli occhi ed evitare di criticare con forza le cose che non
> vanno.
> 
> Piuttosto dovremmo evitare di criticare *solo* Microsoft. Problemi
> simili, magari piu` in piccolo, ci sono anche per altre aziende.
> Passare per quelli che ce l'hanno con la MS e` controproducente. Si
> rischia di dare l'impressione di essere di quelli a cui basta
> sostituire Windows con Linux, mentre in realta` quello che conta e`
> sostituire il software proprietario con quello libero.

Giusto. Meglio usare Autodesk, Adobe, Oracle, IBM come esempi di lock-in
sugli utenti e altre pratiche barbare.  
 
stef



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