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[Emanuele Olivetti]

On Mon, Oct 28, 2002 at 11:31:56PM +0900, Christopher R. Gabriel wrote:
> A parte il fatto che per sostenere il software libero si puo' fare ben
> altro che sganciare euro :) la scelta fatta da Assoli e' quella fatta
> anche da Free Software Foundation e Free Software Foundation Europe.

Penso che mettere mano ai propri portamonete non sia un gesto da poco.
Almeno non lo e' per me. Forse qualcun altro e' piu' fortunato e puo'
regalarne a tutti pensando il contrario.

> 
> Donare denaro puoi farlo per tutte e tre, ma in nessuna di queste
> diventi socio e/o altro. Semplicemente un sostenitori. 

Sullo statuto dell'associazione Assoli, art.5 al primo punto c'e' scritto
chiaramente:

                     Fondatori e Soci dell'Associazione

   1. Sono Soci dell'Associazione:

   - i Soci Fondatori della Associazione;

   - i Soci Effettivi della Associazione;

   - i Soci Sostenitori della Associazione;

Poi ci sono compiti e diritti differenziati, ma il testo mi sembra
abbastanza chiaro.


> 
> Assoli ha in piu' il fatto di poter diventare socio sostenitore, in caso
> tu sia interessato a versare denaro per sostenere l'attivita'
> dell'associazione stessa. Questo non vale assolutamente per FSF o FSF
> Europe.

E' vero. FSF cerca solo "volontari" e "benefattori" e si appoggia su
altre associazioni come Assoli per raccogliere persone in maniera
organizzata. Queste associazioni sono:
AFFS : per diventare soci basta pagare una quota e gentilmente ti chiedono
       di interessarti a una delle loro attivita'
APRIL : idem come AFFS
FFS : chiunque puo' diventare socio previa approvazione dei membri 
      dell'associazione
OFSET : per diventare soci bisogna essere o una persona di rilievo nel
        settore, o pagare 100 euro, oppure darsi da fare (soci attivi)
        oltre a pagare di tasca propria le spese che ci sono
ANSOL : non spiega questo argomento sul loro sito (incredibile vero?)
FFII : idem come ANSOL

Questo non vuol dire banalizzare l'adesione a un puro scambio di monete,
pero' e' un modo per partecipare comunque, anche quando le risorse che hai
a disposizione possono essere al piu' qualche soldo che riesci a mettere
da parte. Mi sembra un proposito interessante che viene incontro alle
persone che si sensibilizzano all'argomento. Senza pretendere che tutti
facciano parte di un 'core'.

> 
> Quindi esiste tutt'ora la distinzione tra soci effettivi e sostenitori
> in Assoli, eccome se esiste. 

Mi pare giusto. Vedo che rivendichi chiaramente questa differenza, ma
non ti preoccupare, non intendevo mettere la cosa in discussione.
Anzi colgo l'occasione per complimentarmi con i soci attivi di Assoli,
che lavorano per tutti noi sempre.

> 
> La scelta di non accettare soci effettivi (diritto di voto etc etc)
> all'interno dell'associazione tramite il semplice pagamento di una quota
> annuale (come fa, ad esempio, l'Italian Linux Society) e' puramente
> organizzativa, fondata sull'idea che avere un "core" forte e compatto
> che lavora attivamente sia ben piu' facile da gestire che una miriade di
> soci che ci sono e non ci sono.

Il punto della questione non e' "diventare soci effettivi o meno", ma
"diventare soci". E questo mi sembra di averlo chiarito. Penso che in tutti
i settori chi si sente sensibile a un tema cerchi di fare qualcosa nel
proprio piccolo e magari fare gruppo in un' associazione appropriata.

> Non e' troppo complesso da comprendere,
> IMHO.

Nessuno ha messo in dubbio la complessita' del ragionamento (sinceramente
non la vedo) era una questione di logica del ragionamento. Vedo poi che
mi confermi che non c'e' una vera motivazione se non il limite tecnico
organizzativo al chiudere le iscrizioni.
Sono contento che fra poco vengano riaperte!

Ciao,

						Emanuele