[Discussioni] Info per negozio di informatica..
Adriano Sponzilli
adriano.sponzilli a virgilio.it
Mer 25 Set 2002 03:57:41 CEST
Il lun, 2002-09-23 alle 21:27, Mauro Chiarugi ha scritto:
> nei giorni scorsi un negoziante
> di computer mi ha chiesto informazioni per cio' che riguarda linux, in
> particolar modo voleva sapere se puo' vendere i pc con linux
> preinstallato senza dover pagare niente a nessuno.. da quel che mi
> risulta, con Mandrake non e' possibile, ma bisogna anzi comprare il loro
> pacchetto per OEM.. con altre distribuzioni non so
La Mandrake è liberamente redistribuibile per quanto ne so. Io la uso e
l'ho presa da una rivista. Se la rivista può liberamente distribuirla,
anche un negoziante può farlo.
Stesso discorso vale per tutte le altre credo. Di recente la Red Hat ha
vietato alle riviste che la distribuivano di utilizzare il suo marchio,
ma questo non dovrebbe creare problemi ad un negozio che la preinstalli.
> Cosa consigliereste ad un negoziante
> che vorrebbe iniziare a vendere pc con installato software libero???
> Non sara' forse troppo "pericoloso" dare ad un utente che non ha mai
> visto un computer un pc con debian dentro???
Probabilmente sarà necessario fornire un po' più di assistenza per il
primo periodo ai nuovi acquirenti.. e una buona dose di manualistica
(c'è tanto buon materiale in rete che si può stampare e dare).
Penso che comunque, dovrebbe proporre all'utente la possibilità di
scegliere cosa mettere sulla macchina, eventualmente rendendosi
disponibile anche ad installare macchine dual-boot.
E poi con buona dose di pazienza mettersi a spiegare ai clienti che di
volta in volta si presentano i vantaggi di un sistema GNU/Linux, ma deve
essere comunque il cliente a sceglierlo consapevolmente. Altrimenti le
inevitabili piccole difficoltà che inconterà i primi tempi con la nuova
macchina saranno vissute con un senso di "fregatura".
> Qualcuno di voi ha mai provato un'esperimento simile???
Un'altra cosa...
Qui a BO qualche tempo fa è stata pubblicata una guida al consumo
critico. Noi come BFSF abbiamo partecipato alla stesura, selezionando
una decina di negozi che si rendevano disponibili (e avevano le
competenze) per vendere macchine con sistemi liberi pre-installati.
Puoi vedere la guida alla pag: http://www.bfsf.it/consumocritico/
Se ci sono negozi che spontaneamente intraprendono questa via, penso che
i SLG dovrebbero sostenerli in qualche modo.
L'idea di pubblicizzare la scelta etica fatta da taluni negozi, con
liste di esercizi "buoni" può essere una strada possibile.
Un'altra possibilità è mantenere una linea di comunicazione fra il SLG
locale e i negozi coinvolti nell'iniziativa. Favorendo l'entrata in
contatto dei clienti di questi con il gruppo.
A.
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