[Discussioni]punto informatico su SCO
Carlo Strozzi
carlos a linux.it
Ven 5 Dic 2003 16:30:06 CET
On Fri, Dec 05, 2003 at 02:39:55PM +0000, Emanuele Olivetti wrote:
(...)
> > Chen epensate?
Mah, le risposte del responsabile di SCO sono talmente contraddittorie
da non meritare grandi commenti: ognuno è perfettamente in grado di
osservare come si tratti di un vuoto totale. Sono un rosario di teoremi
auto-definiti, utilizzati come postulati sulla base dei quali dimostrare
la validità di altri teoremi. Mi sembra un'intervista davvero poco
interessante e che non aggiunge nulla di nuovo o di diverso a ciò che
già sappiamo circa le posizioni di SCO.
Cito un passaggio per tutti: SCO afferma che nel caso in cui venisse
riconosciuta la violazione dei propri diritti non basterebbe dire
"scusate, rimuoviamo il codice incriminato". Al tempo stesso però, dove
risponde di aver pubblicato per sbaglio sotto GPL sostiene che "nessuno
è perfetto e tutti possono sbagliare". E` come investire qualcuno con
la macchina e poi dire: "oops, scusa, non ti avevo visto", e sperare di
cavarsela così. O l'"oops, scusate" vale per tutti o non vale per nessuno,
ma SCO sembra pensare che valga solo per lei.
Osservazioni simili si potrebbero fare per quasi tutte le altre parti
del discorso, ma inutile dilungarsi qui.
> La duplice azione di SCO abbia due obiettivi chiari: colpire IBM e
> colpire la licenza GPL. Mi interessa in particolare quest' ultimo
(...)
Infatti. Contrariamente a quanto afferma SCO, il loro attacco è
evidentemente di natura ideologica, e l'obiettivo è la GPL. Su questo
c'è una straordinaria convergenza di vedute fra SCO e Microsoft, e
la prima sta tentando per le vie legali quello che la seconda non è
riuscita a fare per vie mediatiche. IBM sta accettando la sfida, e se il
processo ci sarà questo si svolgerà proprio intorno alla GPL. Perchè
*quello* è il vero obiettivo, il resto sono solo "rumori di fondo".
> "Il modello di business sotteso alla licenza GPL non è invece un
> modello positivo, perché toglie valore al software come tale ed
> all'industria del software pacchettizzato nel suo complesso. Il
> problema che va affrontato è quello di come fare convivere tecnologie
> free e proprietarie, mentre oggi la GPL esclude questa possibilità."
Più chiaro di così ... Ovviamente l'affermazione è falsa, perchè
sappiamo benissimo che GPL e sw proprietario possono conviere, ma
si sa: "la prima vittima delle guerre è la verità".
> Queste sono _le stesse_ tesi che microsoft sostiene riguardo la GPL e
> guarda caso microsoft ha iniettato un mucchio di soldi a SCO per non
> farla andare a fondo e per sostenere le azioni contro Linux.
> Evidentenmente la licenza GPL fa paura, molta paura. Ecco quindi un
> altro buon motivo per sostenerla con impegno.
Ecco, anche se ho scritto prima di leggere fino in fondo, mi pare che
questo confermi come l'evidenza sia sotto gli occhi di tutti, e che
tutti non possano che giungere alle medesime conclusioni.
ciao,
carlo
--
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