[Discussioni] Solo per info

[Alex Malgaroli]

A questa mail che avevo mandato qualche giorno fa prima della visita di 
Bill Gates, ho ricevuto la risposta che allego in fondo.

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> All'Onorevole Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi
> Al Ministro per l'Innovazione Onorevole Lucio Stanca
> 
> 
> Apprendo dai giornali l'intenzione del Presidente del Consglio di chiedere consiglio al sig. William Gates, fondatore e proprietario della azienda Microsoft, per ottenerne spunti per ciò che riguarda la modernizzazione della Stato Italiano in termini di nuove tecnologie.
> 
> Sono perplesso o - come  direbbero gli statunitensi - "I am concerned".
> 
> La politica italiana ha purtroppo snobbato molto spesso le nuove tecnologie, il caso Olivetti penso sia ben vivo nella memoria della industria italiana, e rappresenta una piaga ancora aperta nella memoria di chi, come chi le scrive, è non solo piemontese di nascita, ma appassionato di informatica fin dall'adolescenza.
> 
> Le mie preoccupazioni, da cittadino in primis, ma anche da operatore del settore, sono disparate:
> * mi preoccupa che si debba chiedere al capo di una impresa estera come migliorare la nostra nazione, di cui immagino non conosca molto.
> * mi preoccupa che il Presidente Del Consiglio Italiano non ritenga i tecnici del nostro Paese sufficientemente qualificati per questo compito.
> * mi preoccupa che si chiedano questi consigli ad una impresa privata (soprattutto perchè straniera) e non ad una istituzione od associazione di tecnici del settore, nè ai cittadini italiani che sono i primi
> "committenti" di un siffatto progetto.
> * mi preoccupa che, in un mercato come quello informatico che è vissuto in passato grazie alla artificiosa "obsolescenza precoce", si chieda consiglio ad una azienda che non ha esitato a rivendere più volte lo stesso prodotto "riverniciato" e su questo costruire gran parte del suo fatturato.
> * mi preoccupa che questa azienda sia stata invischiata in un lungo e difficile processo per pratiche anti-concorrenziali, pratiche che il sottoscritto, operatore del settore, ha potuto chiaramente verificare utilizzando i prodotti di questa azienda.
> * mi preoccupa che non si tenga conto del possibile rischio che si ha nell'affidare ad una azienda i dati personali dei cittadini di una nazione
> 
> * mi preoccupa che lo Stato in cui vivo si preoccupi più di scegliere un prodotto o una tecnologia "proprietaria", anzichè stabilire protocolli di comunicazione "aperti", comuni, condivisi ed accessibili a tutti, lasciando al libero mercato ed al singolo individuo la scelta e lo sviluppo dei migliori strumenti.
> * mi preoccupa che si tratti come un normale settore industriale un settore destinato a cambiare profondamente la vita di tutti i cittadini.
> 
> * mi preoccupa che per costruire le "autostrade informatiche" si pensi
> prima a scegliere l'unico modello di automobile che su di essere verrà
> ammesso a circolare invece di costruire le strade.
> 
> La saluto cordialmente
> Alessandro Malgaroli - Torino
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> Egregio Signor Malgaroli,
> 
> faccio riferimento alla Sua nota del 27 gennaio u.s. ricevuta dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, che mi ha chiesto di fornirLe un riscontro.
> 
>  
> 
> Le segnalo che le Linee Guida del Governo per lo Sviluppo della Società dell’Informazione nella Legislatura  (reperibili sulla “home-page” del nostro sito  www.innovazione.gov.it) prevedono uno specifico paragrafo sull’argomento dell’open source.  Inoltre, il 31 ottobre u.s., il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha firmato il Decreto che istituisce  la “Commissione per il software a codice sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione”.  Decreto che è in accordo col piano di miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e della economicità dell’apparato statale per la cui realizzazione rientra, a pieno titolo, lo studio e la valutazione dei nuovi sviluppi delle tecnologie dell’informazione, quali l’open source.
> 
> A tale scopo, la Commissione - avvalendosi delle migliori competenze e coinvolgendo le Amministrazioni più direttamente interessate - effettuerà un’approfondita analisi delle tendenze tecnologiche e di mercato e, confrontando le posizioni in materia dell’Unione Europea, dei maggiori Paesi industrializzati nonché dell’industria ICT, fornirà a tutte le Amministrazioni Pubbliche,  gli elementi di valutazione per le scelte e le strategie riguardo il software a codice sorgente aperto. 
> 
> Sono inoltre in corso numerose iniziative per adottare standard “de facto” da parte delle pubbliche amministrazioni, quali ad esempio il formato XML (eXtensible Markup Language).
> 
> Le assicuro pertanto che gli argomenti di cui alle Sue osservazioni sono oggetto di considerazione.
> 
> Con i migliori saluti.
 >---


Sarà poco (mi sa di risposta di circostanza neppure così corretta), mi 
fa pensare che comunque se rispondono ad un cittadino qualunque forse di 
gente che batte su questo chiodo ce n'è abbastanza.


ALX



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