[Discussioni] IP JUSTICE
Simo Sorce
simo.sorce a xsec.it
Gio 27 Feb 2003 13:01:03 CET
Il problema è più ampio, non ho il tempo di fare una lunga digressione.
Con il termine Proprietà Intellettuale si vuole raggruppare sotto un
grande ombrello una serie di normative completamente differenti tra loro
facendo un gran bel fascio di roba che non sta assieme neanche a
legarla.
Diritti d'autore (copyright)
Brevetti
Marchi
Segreto industriale
Nomi di dominio
e chi più ne ha più ne metta.
Già il solito fatto di accomunare tutte queste normative sotto un'unica
etichetta è scorretto, è oltremodo fuorviante e pericoloso poi
appiccicarci il termine "proprietà".
Questo termine è pericoloso in questo campo. La proprietà è una cosa ben
precisa e la gente comune (e meno comune) vi associa precisi significati
e valori: possesso ed esclusività sono i due più importanti e sono
esattamente i concetti che guidano coloro che propugnano questo nome.
Ma sulle idee, sull'arte, sull'intelletto non esiste fisicamente
l'esclusività, ne tanto meno ha senso il possesso.
Se io comunico un'idea, un progetto, un'opera, non resto privato di
qualcosa, ma la persona a cui l'ho comunicata invece ha guadagnato
maggiore conoscenza, non esiste quindi esclusività, per queste cose nel
mondo fisico, non è come passare un tozzo di pane, per cui se lo mangi
tu, non lo posso mangiare anche io.
Per quanto riguarda il possesso è la stessa cosa, che senso ha il
possesso per qualcosa che può essere tanto tua quanto di tutti senza che
questo privi nessuno di nulla?
Perchè la società dovrebbe continuare a sostenere o produrre nuovi
artifici legali a vantaggio di un singolo e a detrimento della
collettività?
In questo discorso diritto d'autore e brevetti ci entrano in modo
diverso. Ma cose come nomi di dominio e marchi invece non c'entrano
nulla, eppure sono tutti accomunati sotto il termine Proprietà
Intellettuale.
E` ovvio che i nomi di dominio e i marchi al contrario delle idee pure o
delle opere autorali, hanno a che fare col concetto di identità e
responsabilità e quindi sono "propri" del soggetto che li porta. Non nel
senso che li possiede in modo fisico esclusivo, ma che sono utili alla
società per identificare il possessore e che quindi ha senso che abbiano
un carattere di esclusività in quanto rendono ben individuabile un
soggetto, proprio come il nome proprio di una persona.
Potrei continuare a lungo ... :)
Simo.
On Thu, 2003-02-27 at 13:54, Marcello Semboli wrote:
> Simo Sorce wrote:
> > Molto interessante,
> > spero solo che la smettano di usare il termine proprietà intellettuale,
> > che è fuorviante e inadatto ad una battaglia del genere, bisogna
> > cominciare anche a parlare nel modo giusto.
>
> E come si dice?
> Copyright?
> A proposito, "copyright" significa "diritto alla copia" o che altro?
--
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