[Discussioni] Articolo de Il Nuovo.

[Stefano Borini]

On Fri, Jan 10, 2003 at 05:22:49PM +0100, Adriano Sponzilli wrote:
> I toni sono piuttosto deliranti, basti dire che il titolo recita
> "Bill Gates al Senato: i no-global si preparano".
<...>
> Il guaio è che, anche se l'articolo è di politicamente scorrettissimo,
> il giornalista è comunque piuttosto documentato, ci sono molti
> virgolettati presi qui e li dalle varie mailing-list (alcuni anche da
> Discussioni), con nomi degli autori riportati.

beh... visto che l'autore e' sicuramente in ascolto, vorrei precisare che
ritengo questa sua classificazione _molto_ offensiva, dal momento che dubito
fortemente qua dentro ci sia gente che tira estintori addosso carabinieri,
spacca vetrine del McDonalds, fa casino ingiustificato, spara a zero contro
tutto e tutti solo per pretesto.

Parlando personalmente, la mia posizione e' ben chiara. Vorrei chiedere a questo
signor giornalista se a lui risulterebbe comodo che l'intera informatizzazione del
domani, statale o privata che sia, si ponga nelle mani di un solo produttore, nemmeno
europeo, senza alcuna possibilita' di scegliere prodotti alternativi.
Non solo, si chieda, il nostro signor giornalista, quanti prodotti validi sono morti
per la posizione di monopolio di microsoft che nessuno, nemmeno l'antitrust americano,
e' in grado di scalfire: lotus123, netscape, eudora, winamp (a cui sicuramente avra'
fatto causa per il "win" nel nome), presto java. Si chieda, infine, quali possibilita'
ha una societa' concorrente di sviluppare un prodotto che regga la concorrenza di
microsoft nel momento in cui quest'ultima decidesse di fornire un prodotto clone.

prima di associare facili (per questi tempi) associazioni per fare scalpore,
vorrei che il suddetto signor giornalista si chiedesse questo, e si chiedesse
se e' obbligato ad andare a mangiare al McDonalds piuttosto che in un buon
ristorante, e se dall'altro lato sia obbligato ad usare Office (che costa 1
milione, a meno che non lo rubi) per vedere ed usare i documenti prodotti dalla
nostra pubblica amministrazione.


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