[Discussioni] Articolo de Il Nuovo
bernardo parrella
berny a cybermesa.com
Sab 11 Gen 2003 04:11:07 CET
> > Il guaio è che, anche se l'articolo è di politicamente scorrettissimo,
>> il giornalista è comunque piuttosto documentato, ci sono molti
>> virgolettati presi qui e li dalle varie mailing-list (alcuni anche da
>> Discussioni), con nomi degli autori riportati.
>
>Non vedo alcun guaio. Sulle liste pubbliche si puo' parlare
>liberamente e si e' responsabili delle proprie affermazioni.
un momento, please; quando si scrive in una ML ci si riferisce ad un
contesto ben preciso, si dialoga unicamente tra gli iscritti a quella
specifica ML e non tutti vogliono diffondere le proprie opinioni al
di fuori di tale contesto
il fatto che questa e altre ML (e/o relativi archivi) siano
liberamente accessibili non elimina affatto la necessita' di chiedere
il permesso dell'autore prima di riportare il messaggio o sua parte
sui media; si tratta di rispetto della privacy, deontologia
professionale e forse soprattutto comprensione delle dinamiche della
comunicazione digitale
purtroppo robe simili hanno poco senso per certi 'giornalisti', e il
fatto che testate e blog d'ogni tipo, comunita' virtuali e ML, ovvero
la copiosita' di materiale che circola liberamente online, siano
tutte li' a portata di clic, senza neppure dover alzare il sederino
dalla calduccio della poltrona d'ufficio, induce a razzolare in giro,
ad appropriarsi indebitamente di opinioni del tutto personali e
specifiche di un certo ambito determinato, per poi abusarne a
piacimento, inserendoli in contesti inappropriati o usati
indiscriminatamente, come e' questo il caso, che purtroppo non sara'
certo l'ultimo
prima che illegale (come ribadito tra l'altro da alcune sentenze USA
sulla diffamazione di persone e aziende), cio' e' analogo alla
formale richiesta di permesso prima di scattare e pubblicare una foto
a qualcuno per strada; idem per riportare l'opinione di qualcuno
sentita al bar: il fatto che si conosca o si trovi il nome e cognome
di costui non esime il 'giornalista' da ottenere il permesso
preventivo; altrimenti si scrive genericamente "qualcuno dice che..."
-- comportamenti che dovrebbero far parte della professionalita' di
chi opera nel e per il pubblico
btw, su simili situazioni ci si e' scannati parecchio anni fa un po'
su tutte le ML e/o i newsgroup, col risultato generale che questa
deontologia rimane assai piu' praticata al di fuori del bel paese,
ahime', dove notoriamente non si va molto per il sottile riguardo
privacy individuale e pseudo-professionalita' dell'informazione...
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