[Discussioni] [Fwd: [openlabs-ml] a proposito di politiche dei prezzi e marketing]

andrea.glorioso a binary-only.com andrea.glorioso a binary-only.com
Dom 12 Gen 2003 11:25:11 CET


>>>>> "sm" == Stefano Maffulli <stef a zoomata.com> writes:

    sm> L'articolo riporta un messaggio di un anonimo e va preso con
    sm> le molle, ma pone una questione seria: si puo` ancora
    sm> continuare a dire che si sceglie il software libero perche`
    sm> non ha costi di licenza?

Scegliere  (o  consigliare di  scegliere)   il software  libero *solo*
perche` non ha costi  di licenza era  un errore in  passato e lo  e` a
maggior ragione  adesso,  visto che Microsoft (e   probabilmente altre
software house che  non  conosco) sta  da tempo  lanciando una pensate
campagna di dumping offrendo a prezzi stracciati (e/o gratuitamente) i
propri prodotti.

A mio parere rimane comunque vero che:

-  l'offerta  gratuita di  un   programma proprietario non  da` alcuna
garanzia  che in futuro gli  eventuali aggiornamenti  a quel programma
rimangano gratutiti;

- implementare una soluzione con  software proprietario, a prescindere
dal suo prezzo,  pone  comunque dei  problemi di mantenibilita`  sulla
lunga distanza a causa di:

  + lock-in con un singolo vendor per aggiornamenti, patch e bugfix

  + poca liberta` di scelta nelle richieste di supporto

  + poca elasticita` nell'implementare la propria soluzione a causa
    della  natura  inerentemente massificata del software proprietario
    (che  per economia   di scala   deve  trovare  il  minimo    comun
    denominatore tra le esigenze di N clienti, ove N e` molto grande)
    e dell'impossibilita` di intervenire sul codice del programma

  + rischio di trovarsi con formati di dati proprietari

-  la sensibilita`  per  i  problemi  di  sicurezza, all'interno delle
software house di programmi proprietari,  rasenta lo 0 (questo e` vero
anche per molto  software libero, ma  almeno  la libera disponibilita`
del codice garantisce una `peer review', detta anche `pubblica gogna',
per cui eventuali idiozie vengono rilevate piuttosto rapidamente)

- varie ed eventuali.

L'offerta gratuita di software non e` certo una novita` - senza andare
troppo in la` nel tempo, Internet Explorer vs Netscape Navigator balza
agli occhi.   Inoltre, ad un  potenziale  cliente che  si trovasse  di
fronte ad una pressione di questo tipo da parte  di una software house
proprietaria sottoporrei il seguente ragionamento:

- fino  a poco  tempo  fa, le  software house proprietarie sostenevano
l'inagibilita` economica   del software  libero  perche`  era, secondo
loro, gratuito;

-  i softwareliberisti hanno  sempre  sostenuto  che i  loro  guadagni
provenivano da supporto, assistenza, modifiche e migliorie;

- se adesso una  software  house proprietaria  offre i  suoi programmi
gratuitamente, cio` significa due cose:

  -   il    suo  `core business'   e`      diventato lo   stesso   dei
  softwareliberisti,  ovvero   supporto,    assistenza,   modifiche  e
  migliorie.   A questo  punto pero`   il cliente  dovrebbe  chiedersi
  perche` fare la scelta proprietaria dato  che il software libero gli
  offre  diversi vantaggi oltre al  basso costo immediato (liberta` di
  accesso   al  codice,  liberta`   d'uso,   liberta` di   modifica  e
  redistribuzione);

  OPPURE

  - il suo `core  business' rimane la vendita  di programmi.  A questo
  punto pero`  il cliente dovrebbe  chiedersi perche` una  realta`, il
  cui `core business' sia la vendita di  programmi, dovrebbe darli via
  gratuitamente.   Una  risposta plausibile e`   che la software house
  proprietaria si rende conto che rischia molto nella competizione con
  il software libero, e decide di ricorrere a mezzi estremi (sia da un
  punto  di vista  economico che  legale,   dato che  il `dumping'  da
  posizione di forza e` una pratica al limite della legalita` in molti
  paesi)   per  recuperare il terreno.      Di conseguenza, il cliente
  dovrebbe chiedersi  *perche`* la   software house  proprietaria  sta
  rischiando molto nella competizione del software  libero; e dato che
  la software house  proprietaria e`  la prima  a credere  nel  libero
  mercato,  e nel libero   mercato vince l'agente piu` efficiente,  ne
  discende che forse il software libero non e` cosi` inefficiente (nel
  senso economico  del termine)  come   piacerebbe far  credere   alla
  software house proprietaria.

ciao,

andrea
--
Andrea Glorioso                   andrea.glorioso a binary-only.com
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