[Discussioni] interessante lettura
Marco Ermini
markoer a usa.net
Mer 29 Gen 2003 15:05:09 CET
andrea.glorioso a binary-only.com wrote:
[...]
> - il panorama dei giochi (e specialmente i MMORPG) sta per raggiungere
> una saturazione del mercato;
Questa e' l'unica cosa che non mi trova molto d'accordo: e' stato detto di
tantissime cose e non e' mai stato vero...
> - e` ormai un suicidio, per la maggior parte delle start-up del
> settore, scrivere un intero gioco da zero; sia perche` il TTM e`
> incompatibile con l'attuale situazione di mercato, sia perche`, a meno
> che non abbiano un'idea davvero vincente, e` molto difficile che
> riescano a rientrare nei costi molto elevati;
Non solo. Questo e' ormai vero da due-tre anni (ho un minimo di competenza
in materia, perche' una "startup" di videogiochi e' stata la mia prima
societa', ormai si parla di anni fa, quando ancora il termine "startup"
non esisteva :-)
> - in molti MMORPG e` facile distinguere tra quello che e` il motore o
> i motori, ognuno dedicato ad un aspetto specifico (IA, rendering,
> calcoli fisici, serializzazione degli oggetti, etc, etc) e quello che
> e` il contenuto (grafica, audio, testo, storyboard, etc, etc). A
> questo punto e` sensato non duplicare ogni volta gli sforzi e cercare
> di affidarsi il piu` possibile al "middleware", in parole povere a
> librerie di funzioni o oggetti che svolgano le funzioni piu` comuni.
Una precisazione. Questo e' vero ormai per *qualsiasi* tipo di gioco,
almeno da quando e' esistito un gioco che ha utilizzato il motore di un
altro (Hexen e' stato uno dei primi giochi della "nuova generazione" a
fare questo, e non ha nulla a che fare con gli RPG). Quindi il tuo assunto
e' sicuramente valido, puo' anche essere generalizzato.
> - se e` vero che a questo punto il middleware diventa abbastanza
> (sottolineo l'abbastanza) comune a tutti i giochi, puo` diventare
> sensato pubblicare il middleware come software libero, accelerando i
> tempi di sviluppo grazie al modello cooperativo e virtuoso di
> quest'ultimo.
Oltre a questo, tieni conto che quello che un tempo era svolto via
software, oggi e' svolto via hardware (per chi si ricorda John Carmak, tra
l'altro grande appassionato di Linux, che sbatte la testa sul motore di
Quake, salvo poi uscire le schede 3D con OpenGL accelerate in
hardware...).
Il punto e' forse anche questo, quello che conta e' altro: l'hardware, la
sua progettazione, i costi sul mercato, il parco giochi gia' a
disposizione (un vecchio utente PS-one piu' probabilmente passera' a PS2
che non ad Xbox) e non ultima la disponibilita' di tool di terze parti
per fare cose per cui magari non si era originariamente progettata la
console (la Sony non convince nessuno quando dice di non credere al fatto
che la PS1 ha avuto piu' successo del Nintendo 64 perche' era molto facile
copiare i giochi ed installare il modchip... e all'inizio la "guerra" non
aveva certo un vincitore scontato). Sicuramente il fatto che una console
monti un sistema open facilita anche l'introduzione di ammennicoli di
terze parti (di cui Taiwan praticamente vive, si vedano siti come
www.easybuy2000.com).
[...]
> Secondo alcuni frequentatori di MUD-Dev, tuttavia, il mercato dovra`
> scontrarsi con l'incapacita` di generare profitti per l'attuale
> saturazione prima di prendere seriamente in considerazione l'idea di
> passare a middleware libero, il che, secondo calcoli spannometrici,
> non avverra` prima di un anno o giu` di li`.
[...]
Secondo me la "saturazione del mercato" (tutta da dimostrare) non c'entra
molto con l'adozione del software libero. Secondo me ci possono essere
strategie che gia' puntano a Linux al di la' di questo. L'unico settore in
cui c'e' "crisi" e' quello degli RPG (tipo Final Fantasy e simili) ma non
per "saturazione", quanto per il fatto che molto semplicemente "non vanno
piu'". I motivi per cui "non vanno piu'" possono essere molti, io ho delle
mie idee ma questo non c'entra molto con questa lista.
Per il resto sono d'accordo con le considerazioni che facevi.
ciao
---
Marco Ermini
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