[Discussioni] Linux nella Pubblica Amministrazione

Marco Ermini markoer a usa.net
Mer 29 Gen 2003 15:11:08 CET


ugolini a tiscali.it wrote:
> Appello agli amministratori pubblici
> 
> INPS sta per bandire una gara in cui chiederą di effettuare il porting
> di alcune applicazioni dalla piattaforma AS400 alla piattaforma
> Microsoft.
> 
> Linux, Java, PHP e altri standard aperti sono pił sicuri e pił economici
> e non esiste nessuna ragione tecnica per non adottarli come piattaforma
> per i nuovi sistemi informativi della Pubblica Amministrazione.
> 
> "Non Voglio che i miei soldi siano spesi inutilmente per le licenze
> Microsoft, Voglio che l?INPS adotti Linux pił sicuro e pił affidabile di
> Windows."
> 
> Cordiali saluti 
> 
> Leonardo Ugolini


Probabilmente c'e' chi preferisce continuare a fare le solite figurette
(come le Poste completamente bloccate da un bug di Microsoft SQL Server)
pur di potersi pavoneggiare con i giornali italiani del fatto che
"chiedero' consigli a Bill Gates sul futuro tecnologico italiano".

Forse non e' cosi' importante quale piattaforma si scelga. Pero' e'
importante *il modo* in cui la si sceglie.

Forse anziche' chiedere ad un direttore di azienda che fa - giustamente -
i *propri* interessi  (azienda che, non dimentichiamo, ha alle spalle e
nel presente svariati processi e condanne negli USA per svariate tipologie
di reato, tra cui concorrenza sleale, azioni monopolistiche, violazioni di
copyright e cosi' via, ma si sa che nessuno e' profeta in patria...) come
informatizzare la pubblica amministrazione italiana si potrebbero
consultare i *nostri* esperti, visto che ci sono decine e fior fiore di
scienziati e ricercatori *italiani* che si lamentano continuamente del
fatto che (al contrario di quello che avviene negli USA stessi o in Canada
o in Francia, per esempio) non vengono mai consultati quando ci sono delle
decisioni tecniche importanti da prendere.

Ma, certamente, questo modo di agire apparirebbe troppo sensato e,
soprattutto, non farebbe scrivere i giornali.


Saluti


---
Marco Ermini
http://macchi.markoer.org




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