[Discussioni] Vincitori di premi al LinuxWorld
Marco Ermini
markoer a usa.net
Gio 30 Gen 2003 17:00:09 CET
Simo Sorce <simo.sorce a xsec.it> wrote:
[...]
> Best Developer Tools
> IBM - Websphere Studio Appl. Developer V.5
Questo e' completamente proprietario, e deriva da Apache.
[...]
> Secondo me conferma che il termine "Open Source" è un fallimento come da
> tempo dicono coloro che supportano la dizione "Software Libero"
Il solito punto di vista molto limitato... non e' importante cosa
significhi un termine, ma come il movimento abbia ottenuto.
Cerchiamo di avere una visione meno dogmatica, anziche' vedere tutto dal
punto di vista della propria "fede". Il punto non e' quando il software
libero "trionfi" (certamente per chi e' fideisticamente legato a certe
consuetudini questo e' l'unico moo di vedere possibile), il punto e'
quanto certi "giganti" siano stati influenzati dal software libero. Se il
punto di vista e' "IBM e' solo 100% amica o 100% nemica" allora si e' solo
destinati a perdere e far finta che "OpenSource" sia un fallimento mentre
"free software" e' ancora "puro" e' solo una scusa, perche' entrambi i
movimenti possono solo vincere o perdere insieme.
Proviamo invece a chiederci "quanto OpenSource ha portato IBM verso il
free software", questo e' il modo di vedere *concreto* e *reale* che
prescinde dal fatto che la lettera della licenza Apple sia canonizzabile
dai rabbini della FSF, am considera complessivamente il successo di due
movimenti che sono indissolubilmente legati l'uno con l'altro.
Allora il vero bilancio deve essere "come era LinuxWorld tre anni fa e
come e' adesso", sicuramente tre anni fa era un covo di geek (bello, certo
divertente e quello che vuoi, ma utile a cosa? non certo agli scopi
commerciali che si propone il LinuxWorld) oggi non ci sono piu' geek, e'
certo una kermesse commerciale di scarso (se non nullo) interesse tecnico,
ma ancora una volta smettiamola di foderarci gli occhi col prosciutto del
tecnicismo e delle Sacre Scritture.
Sicuramente era impensabile per molte aziende di grosse dimensioni
adottare Linux tre anni fa, e non certo perche' Linux non era tecnicamente
sufficiente (certamente su questo il contributo di molte delle aziende
"premiate" e' stato comunque fondamentale) ma perche' a livello aziendale
i "geek" vanno e vengono, i dirigenti un po' meno e quello che servono
sono soluzioni.
Poi, sono *certamente d'accordo* su *molti* (se non *tutti*) gli appunti
fatti, e' certamente auspicabile un miglioramento qualitativo e il fatto
che le soluzioni abbiano un ritorno concreto in termini di codice reso
free (ma ci sono molti presupposti perche' questo avvenga). Come sarebbe
bello se questi eventi (il cui scopo comunque e' commerciale,
ricordiamolo!) fossero un po' meno delle kermesse autocelebrative per gli
sponsor e un po' piu' utili alla comunita', ma forse in questo momento non
si puo' chiedere di piu'.
Quello su cui ASSOLUTAMENTE non concordo e' che la conclusione sia "questa
e' la dimostrazione del fallimento di OpenSource e della vittoria di
free software" perche' e' una visione miope, limitata, che non coglie gli
intrecci profondi fra i due movimenti, e soprattutto non ha alcuna visione
prospettica.
saluti non GNUlebani ;-)
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Marco Ermini
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