[Discussioni]Cara commissione Meo...

Giovanni Biscuolo g a xelera.it
Gio 3 Lug 2003 19:20:06 CEST


Il mer, 2003-07-02 alle 11:25, Alfonso Fuggetta ha scritto:
> Effettivamente mi sono sconnesso dalla mailing list. Anche l'ultimo
> messaggio di Davoli che ho visto via web mi fa pensare che si perda 
> solo tempo.

Mi spiace lo pensi veramente, io invece ho trovato la discussione
costruttiva, anche se a volte aspra: ho appreso molte cose attraverso
questi scambi.

> Tanto per dire, io proponevo di vederci non per limitare
> la discussione, ma per renderla più viva e efficace di quanto lo
> possa essere in asincrono via email.

Trovo che l'idea di una conferenza o dibattito pubblico su questo
argomento (cioè sui risultati della commissione) sia molto interessante
e spero un giorno si riuscirà a fare; ciò nonostante la posta
elettronica - anche se limitata - consente un altro livello di
comunicazione, a volte più efficace di quello verbale.

> Per quanto riguarda la sua mail, io personalmente non ho nulla in
> contrario al fatto che il software custom delle PA sia pubblico

Lo so, lo avevo già letto e mi fa piacere che lo ribadisca.
Spero vorrà ribadirlo ancora ogni qual volta ne avrà l'occasione, anzi
spero che in futuro invece che "non aver nulla in contrario" lei divenga
un sostenitore del fatto che il software commissionato dalla PA debba
essere pubblico; personalmente preferirei libero (non per forza
GNU/GPL).

> (ripeto, non so se GPL è la licenza giusta, ma di questo si può
> parlare).

Beh, spero in futuro di poter assistere ad un dibattito su quale sia la
licenza libera più adatta per il software della PA: per ora
consideriamolo un dettaglio irrilevante :-)

> Quello che ho scritto nel report della commissione (che sembra
> "voi" non apprezziate)
> circa la proprietà del sorgenti dei prodotti
> custom è la precondizione essenziale per poterlo fare.

Anche se ci sono alcune cose che mi lasciano perplesso, *io* questa la
apprezzo (anche se parlerei di "titolarità dei diritti sul software"
piuttosto che di proprietà... ma questo è un dettaglio in questa
discussione :-) ).

Bisognerebbe proprio *obbligare* _tutte_ le PA ad acquisire la
titolarità dei diritti sul software commissionato, già questa sarebbe
una **notevolissima** vittoria.

> Per quel che capisco, dal punto di vista giuridico non si può
> stabilire per legge che tutte le PA "devono" renderlo pubblico.

Per quello che capisco la cosa mi lascia perplesso.
Diciamo che per ora sarebbe sufficiente una posizione della PA centrale
che *favorisca* il rilascio di tale software come software libero.

> Credo che violerebbe il principio di autonomia della PA e di
> responsabilità nella spesa. Pensi se una PA non facesse una
> gara ritardando un servizio perchè "aspetta" che sia rilasciato
> un software da parte di un'altra PA. Ovvio che potrebbe essere
> una scusa per coprire carenze interne.
> 
> Comunque sia, non sono giurista e le riporto solo alcune voci
> che ho sentito. Se non ci fossero vincoli di questo tipo, meglio.

Già, meglio: ma chi ce lo può dire se questi vincoli esistono?
Per ora teniamoci questo dubbio.

> Una cosa che si potrebbe certamente fare è incentivare la 
> "messa in comune del software custom".
> Nel report della
> commissione ho proposto che nei finanziamenti di e-government,
> anche in assenza di una norma specifica, si inizi da subito a
> garantire un 5% di finanziamento in più per quelle PA che 
> rendono il proprio software custom pubblico (in una qualche
> forma da concordare).
> 
> Il problema sulla lista è che ho la sensazione che pochi 
> abbiano veramente letto il rapporto o che nessuno abbia 
> voglia di ammettere che ci sono molte proposte di buon senso.

Mi pare invece che oltre ad interventi critici vi siano stati anche
interventi di apprezzamento di alcune proposte.

> Posso capire che molti vivano la cosa in maniera "politica".

Me compreso, non potrebbe essere altrimenti: le discussioni "tecniche"
sono noiose, ci si azzuffa sui dettagli, su convinzioni pseudo-religiose
ed alla fine ciascuno rimane della propria idea.
Altra cosa è invece discutere su quale politica lo stato debba adottare
per gestire il proprio patrimonio informativo, e da li formulare
proposte concrete (cosa che il rapporto della commissione non manca
certo di fare).

> Ma politica non vuol dire filosofia. Vuol dire trovare soluzioni
> concrete che servono al paese, e non invece discettare nell'etereo.
>
> Cordiali saluti,
> 
> Alfonso
> 
> P.S.: Se pensa sia utile e vuole rimandare tutto il mio messaggio
>  sulla lista faccia pure. Io mi sono sconnesso.

Si, grazie del permesso.
Spero ci sarà ancora occasione di confrontare le "nostre" :-) opinioni.

Cordiali saluti.
Giovanni.

> 
> > 
> > -----Original Message-----
> > From: Giovanni Biscuolo [mailto:g a xelera.it] 
> > Sent: Wednesday, July 02, 2003 10:51 AM
> > To: discussioni a softwarelibero.it
> > Cc: Alfonso Fuggetta
> > 
> > Il ven, 2003-06-27 alle 07:26, Alfonso Fuggetta ha scritto:
> > 
[...]
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