[Discussioni]Debian weekly news

Gaetano Paolone bigpaul a linuxfaq.it
Gio 10 Lug 2003 19:05:04 CEST


* il Wed, Jul 09, 2003 at 07:49:25PM +0200, Simo Sorce scriveva:
> 
> allora non ho ben capito su cosa ci si rompa la testa, non intendo
> parlando di massimi sistemi, ma in concreto.
> 
> > Infatti. Difficile discriminare tra le sfumature. In ogni caso documenti
> > politici non possono essere FDL (a meno che non siano modificabili, ma
> > allora perche` usare la FDL e non qualcosa di piu` semplice?)
> 
> Non sto dicendo che sia giusto farlo, ma qualcuno potrebbe voler farlo,

Si infatti. Il punto É proprio questo. La GNU Free Documentation
License è una licenza per la documentazione. Per documentazione
si deve intendere manualistica. Ricordo quando esposi il progetto
GFDD (http://ww.gfdd.org) a RMS. Mi fece notare che l'utlizzo
del termine «Documentation» avrebbe significato un database
esclusivamente di documentazione tecnica. Rimasi un po' scocciato
ripensando ad alcuni testi di psicologia presenti nel database,
ma alla fine (come sempre del resto... altrimenti forse non
sarei qui a scrivere...) mi sono reso conto che le ragioni
dell'appunto erano ben solide.
Tornando al discorso si dovrebbe discutere sulla inapplicabilità
della GFDL e sui fattori discriminanti di tale scelta.

> imho per i testi politici, o che comunque esprimono idee o pensieri
> dell'autore si dovrebbe usare la "verbatim copy" e basta.

Ritengo la verbatim copy la licenza ideale per la
libera distribuzione di materiale d'ingegno non tecnico.
Opterei per una GNU GPL («[...] or other work [...]») o
per una DSL (Design Science Library) per coloro che ritengono
(erroneamente, ripeto: «or other work») la GNU GPL
una liceza orientata prevalentemente al software.
Insomma quello che mi fa sempre storcere il naso con la GFDL
è il limite indefinito, il confine sfuggente che altre
licenze conferiscono sì all'autore, ma in primo luogo a mio parere
all'utilizzatore.

Gaetano

--
bigpaul.org





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