[Discussioni]Debian weekly news
Matteo Boccafoli
mboccafo a cs.unibo.it
Lun 14 Lug 2003 16:23:03 CEST
On Wed, 9 Jul 2003, Federico Di Gregorio wrote:
> Scavenging the mail folder uncovered Christian Surchi's letter:
> > On Wed, Jul 09, 2003 at 12:34:41AM +0200, Federico Di Gregorio wrote:
> > Si puo' essere d'accordo o meno, resta il fatto le restrizioni della FDL
> > cozzano contro i principi espressi nelle DFSG per quanto riguarda i
> > lavori derivati. Come dici tu, se ne e' gia' parlato e i dubbi sono
>
> il software non e' documentazione e viceversa. e le DFSG sono le Debian
> Free **Software** Guidelines. il problema e' stato affrontato dal punto
> di vista sbagliato, imo. bisognava prima chiedersi: cosa si intende per
> documentazione libera? e *poi* decidere quali licenze entrano nella
> definizione.
Concorde, gli sforzi devono essere rindirizzati in questo verso.
Definire cosa e` free doc, o identificare termini simili per i vari tipi
di documentazione.
Si chiama GNU Free Document License
ma forse ``Free'' ha piu` il senso di free distribution (in certi casi)
che il senso di free di free software (es: http://www.telug.it/marco/ ).
Se il sorgente e la libera distribuzione (e non la modifica) sono le
garanzie neccessarie e sufficienti per essere free doc allora c'e` un
rischio di confuzione per l'end-user del termine free per ``free
software'' con gratis (Santa Klaus) software!
Il vero danno per il free software e` che free perda di valore,
come ``open source'' rischia di perderlo se distribuisco binari e sorgenti
proprietari con nessun diritto di copia distribuzione e modifica; in altre
parole e` open source tutto cio` che e` dotato di sorgente (definizione
che entra in conflitto con quella data da www.opensource.org).
[vorrei ricordare che l'apertura del codice alle facolta` di un noto SO
ha fatto dire a certe persone che quello era/e` sorgente aperto]
Non so` se e` OT definire in questo luogo termini legati ai vari tipi di
licenza, risulta sicuramente utile differenziare le varie licenze in modo
da seguire l'analisi ``GFDL danneggia il free software?'' o meglio ``L'uso
di free e il fatto che GFDL derivi da FSF danneggia/scredita il
termine free?''.
Se osserviamo il panorama dei manuali proprietari, questi sono un buon
strumento per l'utente e non danneggiano il free software ma danno un
servizio per l'end-user. [escludo il danno del no ``free doc'' al free
software]
Concludendo sono concorde per la ricerca di definizioni non ambigue dei
vari tipi di documentazione, e penso che il nome GNU Free Documentation
License sia un danno per il termine ``free'' usato anche in free software,
o meglio l'assenza di una definizione di cosa sia free doc porti ad
ambiguita` pericolose.
Propongo di spostare l'analisi dei vari termini che identificano i gruppi
di licenza in http://lists.bononia.it/cgi-bin/mailman/listinfo/discussioni
o se qualcuno ha qualche riferimento ha qualche link che gia` definisce
questi gruppi :-).
Matteo
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