[Discussioni]convegno open source e PA

Gio 19 Giu 2003 19:22:28 CEST

On 17 Jun 2003 22:38:35 +0200, Simo Sorce <simo.sorce a xsec.it> wrote:

> On Wed, 2003-06-18 at 04:22, Marco Ermini wrote:
> > La Xerox? ha inventato il mouse, l'ethernet, l'interfaccia grafica.
> > La Apple, che ha inventato il paradigma di interfaccia che poi tutti
> > hanno imitato?
> 
> Chiedevo di persone, ed era ammetto un piccolo tranello vedi prossimo
> commento (credi davvero non conosca le persone e le aziende che hai
> citato? :-)

Si' ma evidentemente preferisci dilettarti con dei sofismi.

> > Kernigham e Ritchie, che hanno inventato il C?
> 
> Pungoloata 1: Eh ma un linguaggio di programmazione non era una novita
> ce ne erano ben altri, e ce ne sono in quantità oggi, K&R non hanno
> inventato nulla!

Il concetto di linguaggio di programmazione slegato dall'architettura
hardware e' stato inventato da loro. Tutti gli altri sono venuti dopo.

> > Lo stesso Kernigham ed i suoi collaboratori, che hanno inventato Unix?
> 
> Pungolata 2: Eh ma unix non era mica una novità, c'era Multics, il ITS e
> mille altro, K&Co non hanno inventato nulla!

Il concetto di sistema operativo slegato dall'architettura hardware e' stato
inventato con Unix, proprio grazie al fatto che e' stato creato il
linguaggio C.

Sia il C che Unix sono stati deliberatamente inventati con questo scopo.
Prima di Unix, i sistemi operativi da te citati erano scritti in assembly
solo per l'hardware su cui giravano. Questo dovrebbe saperlo chiunque abbia
delle minime nozioni di Unix e di C perche' sono i loro fondamenti.

Se questa non e' innovazione...

[...]
> > Generalmente parlando si puo' dire di tutto tranne che il software
> > libero sia "innovatore", da un punto di vista concettuale e tecnologico.
> 
> Questa è un aposizione vecchia e falsa.

Allora smentiscila... altrimenti sono solo chiacchere. Citami software
liberi copiati da software proprietari. Tieniti pronto, io ho centinaia di
casi contrari in saccoccia...

> >  Nella
> > stragrandissima maggioranza dei casi (con immagino le debite eccezioni,
> > basti pensare a TeX) il software libero e' "la versione libera di...".
> 
> In molti casi, così come in molti casi un dato sw proprietario è la
> versioni di <azienda> di un programma di <tipo di programma>

Certamente e' vero nel 99% dei casi. Tuttavia, astraendo da cosa si intenda
per "innovazione" perche' come giustamente e' stato fatto notare e'
un concetto molto aleatorio, riferiamoci a quelle che possono essere
considerati i "trend" che poi sono stati copiati/imitati da tutti gli altri
(perche' se non altro, esistono tali trend).

Tutti i "trend" che si possono  considerare tali vengono dal mondo del
software proprietario.

- i linguaggi object oriented
- le base class library
- i bytecode ed i runtime environment (per non parlare delle tecnologie CLI
e CTS ovvero la possibilita' di utilizzare piu' linguaggi di programmazione
con un runtime environment, come accade in .NET e nella sua "versione
libera" Mono)
- la modellazione del software (l'UML e' solo l'ultimo figlioccio della
saga)
- le tecnologie presenti nei database relazionali
- le tecnologie di failover
- TUTTI i protocolli e la STRAGRANDE MAGGIORANZA degli standard e delle RFC
- ...

...tutto questo proviene dal mondo del software proprietario. Mi sai dire
un'RFC scritta, non so, dalla RedHat, dal team di Debian o dalla FSF?

Guarda che questo discorso e' molto semplice e alla fine si riassume cosi':
chi ha i soldi per fare ricerca? la RedHat o la Microsoft? e poi: il mondo
dei creatori di software code-snipplet di sourceforge fa prevalentemente
ricerca oppure fa prevalentemente "la versione libera di"?

> >  Basta
> > che ti fai un giro su freshmeat e te ne rendi conto... la versione
> > libera di Office, la versione libera di Visio, la versione libera di vi,
> > la versione libera di un database relazionale...
> 
> Non vuol dire nulla, anche nel mondo proprietario il numero di programmi
> che si imitano è alto, è del tutto naturale.

Quindi, qual e' il software libero che veramente ha inventato qualcosa?
TeX l'ho detto io...

> > Tutti i software da te citati, poi, sono il classico esempio della
> > "versione libera di"... gcc e' un compilatore libero, Apache e' un
> > server web libero, XFree e' la versione libera di Xwindows... non c'e'
> > nulla di concettualmente nuovo.
> 
> bello trolleggiare eh?

Ne sai qualcosa eh?

[...]
> > E poi in fondo e' "la versione libera di..." che "la massa" chiede al
> > software libero: con Windows lo faccio, come faccio a farlo anche con
> > software libero?...
> 
> E quindi?
[...]

E quindi non caverai mai sangue da una rapa.

Per te l'innovazione dove sta? per me sta nel creare nuovi paradigmi che
vengono seguiti dagli altri. All'inizio di Internet, gli standard erano
creati da agenzie governative USA ed il software era creato da
ricercatori, quindi si puo' parlare di standard e software "di pubblico
dominio" anche se non proprio "libero" visto che non c'era la GPL.

Finita questa fase, si diffonde il "privato" su Internet, e nasce e si
diffonde anche il software libero.

Pero' il software libero non crea nuovi standard, fa semplicemente la
versione libera di standard inventati da altri, cioe' l'industria del
software proprietario.

Questa cosa si potra' sovvertire solo quando ci sara' (se e quando ci
sara', e ammesso e non concesso che sia desiderabile, non sta a me dirlo)
un'industria del software libero piu' potente, o potente quanto quella del
software proprietario; allora ci saranno delle RedHat o un reparto
ricerca open source della IBM che potra' permettersi di fare della ricerca
al livello di come la fanno Cisco, Nokia, Motorola e Microsoft.

Ma per ora non e' cosi'.

ciao

-- 
Marco Ermini
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Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)
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