[Discussioni]convegno open source e PA
Andrea Negro
andrea a alessandria.linux.it
Gio 19 Giu 2003 21:34:07 CEST
On Thursday 19 June 2003 17:04, Marco Ermini wrote:
> On Wed, 18 Jun 2003 12:18:47 +0200, Carlo Strozzi <carlos a linux.it> wrote:
>
> [...]
>
> > Mi sembrano osservazioni sensate. In effetti, probabilmente,
> > "incaponirsi" sul voler dimostrare che cosa sia innovativo o meno
> > richia di essere fuorviante. Soprattutto, ancora una volta equipara
> > il sw alla tecnologia. Io non mi stancherò mai di ripeterlo: il
> > sw, almeno così come lo conosciamo oggi, non è tecnologia, non più
> > di quanto lo sia comporre musica o scrivere un libro.
>
> [...]
>
> Forse per chi non conosce l'UML e non ha mai letto "The Mithycal Man
> Month". La creazione di software e' tutt'altro che un processo "artistico",
> e' tecnologia e presuppone delle basi scientifiche (o meglio, per chi se ne
> avvede, ne ha). Ha (o dovrebbe avere) dei criteri scientifici di
> organizzazione del lavoro.
>
Concordo. D'altra parte, per scrivere un libro non servono decine se non
centinaia di persone, ingegneri e programmatori esperti in logica,
matematica, linguaggi formali e gestione di progetti...
Per scrivere un libro o comporre un pezzo non ci vogliono certamente ingenti
investimenti finanziari e/o umani, non ci vuole un centro supporto, non ci
vogliono aggiornamenti o fix...
Pensare di equiparare il team di migliaia di persone che ha sviluppato, ad
esempio, lo z/OS con investimenti da miliardi di euro e pesanti ricadute
architetturali e tecnologiche a "l'acchiappasogni" di Stephen King... mah.
Non mi pare proprio che si possa separare il software dalla tecnologia, ne
tantomeno equipararlo allo scrivere un libro.
Personalmente non solo trovo che sia tecnologia al 100%, ma ne e' anche la
forma piu' flessibile e di rapida evoluzione.
--
Andrea Negro
andrea a alessandria.linux.it
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