[Discussioni]convegno open source e PA

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Ven 20 Giu 2003 02:56:09 CEST


>> Marco Erimini:
>> >Il concetto di linguaggio di programmazione slegato dall'architettura
>> >hardware e' stato inventato da loro. Tutti gli altri sono venuti dopo.

Francesco Potortì:
>> È stato inventato con il Fortran.  Tutti gli altri sono venuti dopo.

>Il fortran e' legato all'architettura su cui gira. A differenza del C.

Ma non è vero!  Mi era sembrata una semplice svista, mi meraviglia che
tu la reiteri.  Come fai a dire questo?  Il Fortran è stato il primo
linguaggio ad alto livello, cioè slegato dalla macchina.  Non esistono
esempi precedenti di un linguaggio che potesse essere utilizzato su CPU
differenti.  Un concetto rivoluzionario, ed una implementazione
funzionante ed azzeccata.

Il C analogamente era un linguaggio slegato dalla macchina, ma orientato
ad applicazioni sistemistiche invece che matematiche.

>I protocolli Internet (l'ho detto io) non c'entrano nulla con il software
>libero. E' roba finanziata dal governo USA, e passata dal governo USA ai
>capitali privati dell'industria compresi quelli del software proprietario.

E quindi?  Il software libero senza permesso d'autore (non copyleft)
è disponibile per chiunque, anche per chi fa software proprietario.
Proprio il caso del codice TCP/IP di Berkeley.

>Il mondo del software libero ha implementazioni, non ha scritto RFC ne'
>inventato protocolli. 

Tutti gli RFC più importanti, quelli che descrivono i protocolli base di
Internet (TCP, IP, SMTP, HTTP, ma anche gli altri fondamentali) hanno
avuto le loro prime implementazioni con codice libero. o con codice che
in seguito è diventato libero.  Dove sbaglio?

>		       Oggi i protocolli li scrivono Microsoft, Nokia e
>Motorola, non la FSF o la RedHat o la SuSE. Non so se questo e' chiaro.

Non mi è chiaro.  Esempi?  La gran maggioranza degli RFC descrivono
protocolli di uso marginale.  Inoltre non discutevamo, almeno non
dicutevo, di chi li scrive, ma delle loro implementazioni.  O forse ci
siamo persi per strada?  Io sostenevo che ci sono notevoli esempi di
software innovativo libero.

>Quindi il gcc e' un'innovazione? non so, mi pare piu' che altro un modo
>veloce per avere su molte architetture un compilatore "utilizzabile". Il
>concetto di "utilizzabile" e' assai poco simile a "innovazione".

Mah, siamo in una zona grigia, naturalmente.  A me la realizzazione di
un compilatore che dopo circa vent'anni è ancora sulla cresta dell'onda
grazie ad un'architettura che prima non esisteva e che tutt'ora non ha
concorrenti sembra una realizzazione innovativa.  Però capisco come sia
opinabile.  Tuttavia, se questa non è innovazione, credo che ben poco
nel campo del software si possa definire innovativo.



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