[Discussioni] licence e finanza

[Paolo Mascellani]

Salve a tutti,

> certo che una casa, software, e sappiamo tutti di chi stiamo parlando, che
> intende competere sul mercato sguinzagliando i finanzieri e non migliorando
> il codice... che garanzie puo' dare?

Secondo me, il punto non e` questo. Lei da le garanzie che da ed ha il
diritto di chiedere il rispetto delle leggi e degli accordi
sottoscritti. Casomai, ci sarebbe, ma non e` ovviamente un compito suo,
da informare gli utenti sul fatto che hanne delle alternative.

Da questo punto di vista, credo, simili campagne non fanno tanto il
gioco di questa fantomatica casa di software, ne' di tutte le altre,
quanto quello del software libero, infatti:

1  - tendono ad "informare" gli utenti che stanno pagando (e anche
salato) quello che potrebbero avere gratis;

2 - tendono ad ostacolare la penetrazione di mercato dei prodotti non
liberi, che, sempre secondo me, hanno ottenuto un sacco di vantaggio
proprio dal fatto che venivano copiati gratuitamente (quante volte mi
sono sentito dire: "ma perche' stare a rompersi con il software libero
quando tanto quello non libero lo copio lo stesso?").

Saluti, Paolo.

-- 
Paolo Mascellani
Dipartimento di Matematica - Università di Siena (mascellani a unisi.it)
eLabor scrl - Pisa (paolo a elabor.homelinux.org)
[da qualche parte del mondo, col calcolatore portatile]