[Discussioni] Fwd: fantagiornalismo: l'espresso

Emanuele Olivetti olivetti a itc.it
Mar 18 Mar 2003 10:29:54 CET


On Mon, Mar 17, 2003 at 08:36:40PM +0100, Paolo Sammicheli wrote:
> C'e' un qualcuno in lista che l'ha gia' mandata a titolo personale,
> se intanto la posta anche qui si prende qualche spunto, anche
> perche' io ho visto solo le citazioni nella lista, non l'articolo
> per intero.

Vi giro l'e-mail che il presidente del mio LUG (LinuxTrent) ha scritto
(a titolo personale) al direttore dell'Espresso. E' una lettera che
ha girato sulla nostra mailing list (che e' pubblica) e che potete anche
trovare qui:
http://www.freelists.org/archives/linuxtrent/03-2003/fullthread78.html

Spero possa servire.

						Emanuele

P.S.: Io l'articolo ce l'ho e l'ho letto: e' pure peggio di quanto e'
arrivato in lista (secondo me).

......................................................................

Egregio Direttore,

sono un tecnico informatico e leggo regolarmente da oltre un decennio
L'espresso, considerandolo un settimanale di informazione
ragionevolmente accurata e di approfondimento su fatti verificati nei
limiti del possibile.

Tuttavia noto con dispiacere che nell'articolo "Caccia Grossa all'Hacker
Rosso" (de L'espresso del 20 Marzo 2003) che si offrono accostamenti del
tutto impropri tra le BR e gli strumenti informatici specificati.

In particolare:

1) "Mozilla" è il nome interno utilizzato da più di un lustro dagli
sviluppatori Netscape per indicare l'arcinoto prodotto "Netscape
Navigator" e "Netscape Communicator" (ora di proprietà di America
Online/Time Warner). 

Tuttora, in tutti i messaggi di posta elettronica spediti con Netscape
Navigator e Communicator appare "Mozilla" come indicazione del software
in uso.

2) L'assunzione (alcuni anni fa) da parte di Netscape di un orientamento
verso il software Open Source ha avuto l'effetto di rendere pubblico il
processo di sviluppo interno dell'azienda, e questo comportato la
disponibilità in rete sia del prodotto finito (Netscape Communicator 6 e
7) che del prodotto "interno" di sviluppo (in questo caso "Mozilla").
Quest'ultimo risulta essere preferibile ai primi per una maggiore
flessibilità e ricchezza di funzionalità, ma per il resto si tratta
dello stesso prodotto.

3) La puntualizzazione riguardo alla forma del logo è fuorviante nel
contesto dell'articolo, in quanto si tratta di un prodotto nato negli
Stati Uniti e che viene mantenuto da sviluppatori di software in tutto
il mondo (inclusi gli sviluppatori di Netscape), per cui le similitudini
con con la simbologia delle BR è del tutto casuale e l'accostamento ad
essa assolutamente improprio.

4) Nell'articolo si menziona una "versione successiva" che sarebbe la
4.75. Questo punto indica senza ombra di dubbio che si sta parlando
nientemeno di Netscape Communicator 4.75, una versione obsoleta del
browser (quanto è ora obsoleto Internet Explorer versione 4, per fare un
paragone) e che NON ha il logo di cui sopra. Questo punto in particolare
fa sorgere forti dubbi sull'accuratezza dell'articolo nel suo complesso.

Concordo infine che Netscape Communicator e la sua base "Mozilla" sono
relativamente poco usati ad oggi, ma desidero ricordare che che fino a
non molti anni fa Netscape Communicator era il prodotto assolutamente
predominante sulla rete, e che tutt'ora è il prodotto usato dal 10% di
chi naviga in rete (e non necessariamente da tecnici o esperti, o
"hacker" che dir si voglia).

Quanto detto sopra è facilmente verificabile visitando il sito web di
Netscape:

    http://www.netscape.com
    http://channels.netscape.com/ns/browsers/7/learnmore/faq.jsp#other1


Invio questa mia per conoscenza al Linux User Group di Trento.

Cordialmente
Matteo Ianeselli



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