[Discussioni]Re: [poul] [Fwd: GIORNATA LIBERTA' DIGITALE]
Paolo Redaelli
paolo.redaelli a poste.it
Sab 17 Maggio 2003 22:57:02 CEST
Il sab, 2003-05-17 alle 17:08, calca ha scritto:
> On Sat, May 17, 2003 at 02:22:52PM +0200, Fabio Costa wrote:
> > Il sab, 2003-05-17 alle 13:19, pallu ha scritto:
> > > Questa ? la risposta del presidente del lug della Bocconi al mio invito
> > > alla GLD.. In effetti tocca dei temi molto importanti, leggetevela.
> > > Spero generi almeno un po' di discussione, soprattutto intorno al tema
> > > della APOLITICITA'.
> > > Che ho sempre creduto essere uno dei punti fondamentali per
> > > un'associazione come la nostra.
> >
> > Esatto. Anch'io credo che l'apoliticita' sia importante per noi; il
> > problema pero' e' che per poter organizzare un evento come la GLD al
> > Poli, dobbiamo necessariamente avere il sostegno di una associazione
> > riconosciuta all'interno del Poli (quale non siamo noi), che abbia
> > finanziamenti e possa ottenere le aule. Purtroppo finche' il Poul non fa
> > un salto di livello (dal punto di vista, diciamo, "giuridico") sara'
> > sempre cosi'.
> > Ne avevamo gia' discusso l'anno scorso, d'altra parte.
> >
>
> pienamente daccordo su tutto.
> l'unico modo per avere riconoscimento da parte del poli
> e' quello di essere una associazione o partecipare alla vita politica dello stesso.
> nessuna altra associazione studentesta si e' interessata ai problemi del softwarelibero tranne la terna. col la loro collaborazione abbiamo organizzato la gdl negli ultimi 2 anni, ma questo non significa nulla sull'atteggiamento politico del POul, che e' e rimane apolitico.
O + propriamente, apartitico, nel senso che non si vuol fare incasellare
in schemi precostituiti o come facente parte di un partito specifico.
In sč e per sč sostenere la diffusione dei Programmi Liberi č quanto di
+ "politico" si possa fare; "politico" nel senso di relativo alla
"Polis", ovvero alla collettivitį. E cosa non sono i programmi liberi se
non un mezzo per migliorare la nostra societį, la nostra Polis?
In questo senso i Programmi Liberi sono quanto di + politico ci possa
essere, se xó intendiamo il senso nobile e positivo del termine
"politico" e non quello di "becero commercio di favori ed strenua difesa
dei propri interessi".
Paolo Redaelli paolo.redaelli a poste.it, paolo.redaelli a libero.it Ruby
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Matsumoto, Ruby Preface
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