[Discussioni]Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo
Lorenzo De Tomasi
detomasi.liste a libero.it
Mar 20 Maggio 2003 10:55:03 CEST
Scusatemi se cito anche l'ubriacone più famoso del mondo ('roadmap' è un
termine un po' di moda ultimamente), ma esprime bene l'idea di quello che
segue.
Ho provato a buttar giù una serie di ipotesi di proposta per un diritto
d'autore equo. Vorrei avanzaste critiche, apprezzamenti, proposte,
correzioni ad eventuali errori, ecc.
Ps: sto terminando un lungo documento di premesse alle proposte che, non
appena pronto, renderò disponibile sul web.
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Copyright © 2003Lorenzo De Tomasi
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ne viene accreditata la paternità;
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lavoro solamente sotto una licenza identica a quella applicata alla tua
opera originale
Ringrazio Esther Dyson, Richard Stallman, Lawrence Lessig, Massimo
Mantellini e Punto Informatico per avermi permesso di integrare e modificare
liberamente il loro lavoro facilitando la discussione e la critica, nonché
la nascita e la diffusione di nuove idee e proposte.
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Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che
€ dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il
rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo;
€ in un ottica di accelerazione dell¹innovazione, stabiliscano un¹equa
durata del copyright che privilegi l¹innovazione, il progresso e, più in
generale, gli interessi dell¹intera società, attraverso la diffusione libera
delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilità di modifica,
e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei
singoli autori ed editori;
€ in un ottica accelerazione della diffusione della conoscenza e di
incentivazione all¹innovazione e al progresso, stabiliscano un¹equa durata
del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori
(anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi), che li
sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa
consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progresso
della società; distaccamenti che attualmente sono principalmente permessi
dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties;
€ rendano consapevoli gli autori del rallentamento che il diritto d¹autore
può imporre all¹innovazione e, conseguentemente, li responsabilizzino
obbligandoli ad una scelta ragionata e consapevole delle libertà d¹uso che
possono concedere agli utenti dell¹opera attraverso la licenza;
€ permettano agli autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, ad
un¹opera le libertà d¹uso concesse in precedenza;
€ obblighino gli autori, attraverso una conferma periodica del diritto
d¹autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto sulla
propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo sempre
in considerazione la possibilità di estenderne le libertà d¹uso o di
acconsentire all¹ingresso dell¹opera nel pubblico dominio;
€ dal punto di vista degli autori, garantiscano il rispetto, a livello
internazionale, dei diritti morali, anche dopo la morte dell¹autore;
€ dal punto di vista di autori ed editori e più in generale di
un¹incentivazione all¹innovazione, garantiscano il rispetto, a livello
internazionale, dei diritti di sfruttamento economico esclusivo dell¹opera
da parte degli autori e di chi autorizzato da essi, attraverso ogni mezzo
lecito, purchè nel rispetto dei punti precedenti;
devono confermare il diritto dei titolari di diritti d¹autore e di diritti
connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche
di protezione efficaci, purchè nel rispetto dei punti precedenti;
€ non consentano privazioni di libertà, come soppressioni dei precedenti
diritti o tassazioni, che colpiscano indiscriminatamente tutti i cittadini
col fine di compensare le perdite di guadagno economico di autori ed editori
derivanti da azioni illegali di una sola parte limitata della popolazione.
€ in una prospettiva più a lungo termine, consentano esclusivamente alle
persone fisiche il possesso del diritto esclusivo di sfruttamento economico
dell¹opera, impedendone il possesso alle aziende.
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